Lo specchio d’acqua disseminato di luci riflesse del porto interno di Brindisi sarà lo splendido scenario di «Alfabeti. Musiche dal Mediterraneo», concerto in programma martedì 3 settembre alle ore 21 in zona Sciabiche, porta Thaon De Revel. È il sesto appuntamento del «Barocco Festival Leonardo Leo», giunto quest’anno alla sua XXII edizione per continuare a esplorare l’orizzonte musicale della Scuola Napoletana del Settecento.
Lo scivolo di alaggio delle tipiche barche da pesca farà da speciale palcoscenico alle esecuzioni dell’«Ensemble Kapsberger», diretto dal celebre liutista e tiorbista originario di Oslo, Rolf Lislevand, dedicate al Mediterraneo, alla sua civiltà di mare, isole e porti ma anche musica, scrittura e memoria, che si snodano tra le righe di una sorta di diario di viaggio in cui si fondono storia e mémoire de voyage. Condurrà la serata il giornalista Antonio Celeste.
Dunque, il porto vecchio della città ospita un viaggio nella “musica degli alfabeti”, e lo fa con un titolo e una location che sembrano rievocare una storia comune. Il porto di Brindisi e il Mediterraneo sono infatti complementi di uno stesso abbraccio di popoli e culture, civiltà ed espressioni artistiche, un mosaico di patches naturali e raccontate dall’uomo, anche ai tempi, tra il XVII e XVIII secolo, in cui in Europa si combatteva per scongiurare il rischio di egemonie e in Italia terminava il «lungo Seicento italiano» e il dominio (politico e militare) spagnolo.
L’Europa del Settecento era costituita da popoli di diverse culture, lingue e religioni, spesso in lotta tra loro, tanto che proprio le guerre caratterizzarono il quadro dei rapporti politici dell’epoca. Eppure non mancò, soprattutto tra artisti e intellettuali, il tentativo di fondare l’ideale di un’Europa stabile caratterizzata dalla collaborazione tra le genti del continente. Il mare, si sa, è un diaframma liquido tra civiltà che si incontrano e si influenzano, e il Mar Mediterraneo è una grande rete culturale fatta di persone e di luoghi. Un antichissimo crocevia di culture, religioni, credenze, abitudini ed etnie. Oggi il Mediterraneo è il coro delle voci di chi parte, di chi spera, di chi brucia frontiere, di chi affronta paure e attraversa la notte del mare. E troppo spesso il teatro del confine dei loro sogni.
A Brindisi torna così l’”apocalittico” musicista norvegese, considerato il più grande interprete di tiorba al mondo. Da quest’angolo privilegiato del Mediterraneo mancava dal 6 settembre 2017, un approdo che ha ispirato il genio di poeti e scrittori, e che riporta alle atmosfere evocate da Eugenio Montale nel poemetto «Mediterraneo», alla capacità unica del mare di rimanere sempre lo stesso, pur mutando continuamente d’aspetto. Una prerogativa comune alla musica e alla sua infinita bellezza, alla capacità di parlare all’anima attraverso sfumature e colori che cambiano e si scambiano tra generi e interpretazioni.
Martedì 3 settembre ore 21.00 – Brindisi, zona Sciabiche (porto vecchio)
ALFABETI
Musiche dal Mediterraneo
Ensemble Kapsberger
Rolf Lislevand direttore
Antonio Celeste conduzione serata