Ma quanto è forte questa Happy Casa Brindisi? E la domanda che in tanti si stanno facendo in tutto lo stivale dopo la sesta vittoria consecutiva (su 7 partite disputate) di Harrison e compagni. E l’ultimo scalpo messo in cassaforte è quello della super corazzata Segafredo Virtus Bologna di sua maestà Milos Teodosic sconfitta con il punteggio di 88-98.
La squadra di coach Vitucci ha disputato una gara praticamente perfetta con ritmi alti ed una sfrontatezza di chi sa che non ha nulla da perdere. E tutti i dieci ragazzi schierati sono andati a referto con una condotta di gara ineccepibile. La New Basket Brindisi è scesa sul parquet bolognese con un piglio che solo le grandi squadre hanno nonostante tra i due roster ci siano diversi milioni di euro di ingaggio di differenza. Ma si sa che non solo i contratti che scendono in campo ed il piano partita preparato dai tecnici biancoazzurri è stato eseguito in maniera davvero esemplare. La Happy Casa Brindisi ha raggiunto anche un vantaggio di ben 19 lunghezze (51-70) dopo 26 minuti di gioco con giocate di ottima fattura ed una circolazione di palla davvero impressionante. Proprio quando la partita sembrava indirizzata ecco che due triple di Teodosic hanno fatto cambiare l’inerzia del match con i padroni di casa che hanno iniziato a recuperare tutto lo svantaggio accumulato. Le V nere hanno alzato l’intensità difensiva ed in attacco hanno dimostrato tutto il loro valore che già la settimana scorsa aveva permesso di espugnare il campo della Reyer Venezia con un secondo tempo da urlo. Brindisi ha sofferto, resistito e lottato con le unghie e con i denti e quando i bolognesi sono arrivati al – 2 hanno ritrovato gioco, compattezza e solidità mentale. Nell’ultimo periodo è venuto fuori un sontuoso Darius Thompson che dopo i 22 punti realizzati la settimana scorsa contro la Fortitudo Bologna ha prodotto una gara da 25 punti e canestri determinanti nel rush finale. I brindisini sono apparsi un rullo compressore già rodato e non una squadra assembrata solo meno di tre mesi fa. Negli ultimi minuti Zanelli e compagni hanno gestito il furioso tentativo di rimonta degli emiliani conquistando una vittoria di assoluto prestigio in uno dei più prestigiosi palazzetti d’Italia. La vittoria contro una delle più blasonate e forti società d’Italia vale davvero tanto non solo in chiave di classifica (primi in vetta in attesa della partita dell’Armani Milano) ma soprattutto perché all’interno della sfida bolognese si sono alternati diversi protagonisti. Come non citare l’ottimo lavoro della panchina con 23 punti totali e che ha contribuito, nella prima parte del match, al primo break del match con in campo Krubally, Zanelli, Udom e Gaspardo contemporaneamente. Harrison ha disputato una partita “normale” portandosi a casa il solito ventello e Willis, partito in sordina, ha messo su una gara da 14 punti, 10 rimbalzi, 9 assist e 31 di valutazione finale. Un altro dato da sottolineare sono i 27 assist totali a dimostrazione della voglia di cercarsi di tutta la squadra. Ed il tutto nonostante la virgola alla voce rimbalzi del pivot titolare Perkins ed il 1/9 da tre punti di un Bell un po’ sotto tono.
La Virtus Bologna, priva dell’infortunato Markovic e di Abass positivo al covid, è parsa sorpresa dalla grande partenza degli erranti ed ha cercato in tutti i modi di portarsi a casa la gara. Ma non sono bastati i 20 punti di Teodosic ed i 14 di Weems e Adams che sono parsi due giocatori dal grande potenziale. Coach Djordievic si è dovuto arrendere alla sesta “perla” consecutiva di questa Happy Casa Brindisi che appaia le vittorie consecutive dello storico campionato 2013/2014 che si concluse con il titolo di “campioni d’inverno” al termine del girone di andata.
Una squadra che segna, piace e diverte. Ma la cosa che più sorprende è che, dall’esterno, pare che i margini di miglioramento siano ancora tanti. Sara vero? Di sicuro questa squadra ora fa paura a tutti e mai come in questo momento non bisogna abbassare la guardia. Il lavoro svolto in palestra si vede e rimane, purtroppo, il disappunto che i tifosi brindisini debbano accontentarsi di vedere le gesta dei propri beniamini solo davanti alla tv. Ma di questi tempi vederli giocare è già tanta cosa.
In attesa di tempi migliori!
Virtus Segafredo Bologna – Happy Casa Brindisi 88-98 (23-24, 17-26, 25-26, 23-22)
Bologna : Tessitori 6, Deri n.r., Pajola 7, Alibegovic 2, Markovic n.e., Ricci 11, Adams 14, Hunter 6, Weems 14, Nikolic 2, Teodosic 20, Gamble 6. All. Djordjevic
Brindisi : Krubally 4, Zanelli 3, Harrison 20, Visconti 2, Gaspardo 8, Thompson 25, Cattapana n.e., Guido n.e., Udom 6, Bell 7, Perkins 9, Willis 14. All. Vitucci
Arbitri : Mazzoni, Grigioni, Galasso
Foto sito legabasket
Dario Recchia
A me preoccupa un po’ l’inconsistenza di Perkins a rimbalzo.