Sconfitta di misura per la Happy Casa Brindisi che non riesce ad espugnare il campo di Masnago cedendo per 76-74 alla Openjobemtis Varese di coach Massimo Bulleri.
La formazione brindisina è scesa sul parquet di gioco a ranghi ridotti per la contemporanea assenza del play titolare Harrison e dell’ala forte Derek Willis alle prese con due infortuni. Ciò nonostante la squadra di coach Vitucci ha tenuto bene il campo per almeno trenta minuti salvo poi cedere alla distanza per un fisiologico calo fisico dovuto anche alla partita di 72 ore contro Reggio Emilia.
I lombardi, viceversa, venivano da sei sconfitte consecutive e la partita contro Brindisi valeva davvero tanto in chiave di classifica per tenere aperto il discorso salvezza dopo la sconfitta di domenica scorsa contro Cantù. Per Varese vi era il rientro in squadra di Anthony Beane e di Toney Douglas che nell’ultimo periodo di gioco ha preso la partita in mano realizzando ben 10 dei 17 punti del quarto conclusivo.
Brindisi dalla sua può recriminare sulla opaca prestazione del play titolare Darius Thompson apparso non al top con soli 6 punti di bottino personale e un misero 3/11 al tiro in 31 minuti di utilizzo e il contributo minimo di Visconti che ha ridotto ulteriormente le rotazioni del coach brindisino. Gaspardo, è stato spesso chiamato a giocare contro giocatori più veloci di lui concedendo molto in difesa e poco ha fatto il volenteroso James Bell che ha abusato del tiro da tre trovando solo due volte il fondo della retina su 8 conclusioni. Positiva invece la prestazione di capitan Zanelli, 12 punti per lui nel primo tempo ma che ha risentito la fatica nei minuti finali. Bene anche il pivot Perkins che ha subìto i primi due minuti di gioco del sempreverde Scola ( 8 punti di fila per lui) ma ha fornito una grande prestazioni in attacco con 21 punti e 5 rimbalzi conquistati (10/14 al tiro). Ancora una doppia doppia per Mattia Udom che dopo Reggio fornisce un’altra super prestazione partendo nello starting five e chiudendo il match con 11 punti e altrettanti rimbalzi.
Per Varese, detto di Douglas, a referto tutti i 10 giocatori chiamati sul parquet che hanno consentito ai padroni di casa di produrre il break decisivo nell’ultimo periodo di gioco.
Spiace, ad ogni modo, annotare una chiamata assolutamente inesistente del signor Mazzoni a 35 secondi dal termine su Perkins sul 76-74. Un fallo in attacco inesistente che ha tolto al pivot pugliese la possibilità di poter giocare un’azione in post basso. Anche gli arbitri possono sbagliare, ci mancherebbe, ma una chiamata così pacchiana è parsa davvero poco lucida ed inopportuna.
Brindisi ha avuto poco idee negli ultimi dieci minuti affidandosi di sovente ad azioni estemporanee ed al tiro da tre punti. L’assenza di un “go-to-guy” come Harrison si è rivelata fatale anche se la squadra ha prodotto un buon gioco sino a quando ha avuto birra nelle gambe.
La Happy Casa Brindisi paga dazio nel finale anche se ha avuto a pochi secondi dalla fine la palla della vittoria con la tripla di Thompson che si è spenta sul ferro.
E domenica nuova trasferta a Treviso contro la De’ Longhi che è apparsa in gran forma nelle ultime uscite. A Frank Vitucci l’arduo compito di lavorare sul morale della squadra per affrontare al meglio la sfida trevigiana.
Openjobmetis Varese – Happy Casa Brindisi 76-74 (24-24, 11-19, 24-20, 17-11)
Varese : Beane 6, Morse 6, Scola 14, De Nicolao 6, Jakovics 7, Ruzzier 8, Strautins 7, De Vico 3, Ferrero 2, Douglas 17, Virginio n..e. Van Velsen n.e. All. Bulleri
Brindisi : Motta n.e., Krubally 2, Zanelli 14, Visconti 2, Gaspardo 4, Thompson 6, Cattapan n.e., Guido n.e., Udom 11, Bell 14, Perkins 21. All. Vitucci
Arbitri : Mazzoni, Borgioni, Boninsegna
Foto : sito lega basket
Dario Recchia