BRINDISI – Brindisi Bene Comune avvia un percorso di appuntamenti aperti al pubblico con ospiti di altre realtà amministrative comunali, in cui si è investito sull’idea di comunità attive e competenti, che oggi vuol dire sviluppare e sostenere legami sociali, relazioni fiduciarie, forme di responsabilizzazione e di cittadinanza attiva a livello locale, che mettano al centro gli uomini e le donne che abitano un luogo, non solo come bacino di utenti, ma anche e soprattutto come risorse consapevoli.
Il primo appuntamento di “Abitiamo sotto lo stesso cielo” è il 14 dicembre alle ore 18.30 nella sede di Brindisi Bene Comune, in via Cesare Braico 28, con Pasquale Bonasora di Labsus, il Laboratorio per l’attuazione del principio di sussidiarietà. Una delle iniziative più importanti del Laboratorio è stata la redazione, insieme al Comune di Bologna, di un regolamento comunale-tipo intitolato “Regolamento sulla collaborazione fra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani”. I patti di collaborazione sono il cuore del Regolamento, lo strumento con cui il Comune ed i cittadini attivi concordano tutto ciò che è necessario ai fini della realizzazione degli interventi di cura, rigenerazione e gestione dei beni comuni in forma condivisa. Pasquale Bonasora ci racconterà le tante esperienze che in questo momento si stanno portando avanti in Italia e che mostrano sempre più la necessità che Comuni, cittadini e cittadine hanno di entrare in una relazione che non va a sostituirsi a quello che gli enti locali dovrebbero fare, ma va ad aggiungersi per migliorare le condizioni e la qualità della vita delle persone.
Brindisi Bene Comune vuole conoscere e far conoscere da vicino, e dalla voce dei protagonisti, realtà virtuose che hanno funzionato in diversi Comuni dell’Italia, per acquisire la visione e gli strumenti che rendano tali esperienze attuabili nella nostra città.
Allargare lo sguardo per potersi anche riconoscere come comunità che possiede un sapere e un saper fare, che possiede una storia ma vuole continuare ad apprendere per poter incidere in maniera reale e concreta sul futuro più vicino a noi, come quello del prossimo mandato amministrativo.