Siamo all’avvio di una campagna elettorale per le amministrative della città di Brindisi, noi speriamo che questa possa basarsi su proposte, idee di città e non menzogne, false narrazioni ai limiti della diffamazione come fa in un recente video il signor Luperti già assessore nella giunta Consales.
Luperti infatti, chiede al sindaco Rossi ” issi li sordi” in quanto afferma che lo stesso si sia aumentato lo stipendio a carico dei cittadini di Brindisi. Niente di più falso. Perché il signor Luperti dovrebbe sapere, e sicuramente sa, che il governo Draghi nel dicembre del 2021, su sollecitazione dell’ANCI, con legge dello Stato, ha incrementato le indennità di tutti i sindaci, assessori comunali e presidenti di provincia di tutta Italia. Inoltre tale aumento è finanziato direttamente dallo Stato italiano con una progressione con tre scatti di aumento per gli anni 2022-2023-2024.
Ribadiamo quindi che nessun sindaco in Italia, né tanto meno Rossi, si è aumentato lo stipendio, ma tutte le giunte in Italia con delibera, hanno recepito le indicazioni del Governo. Per di più, i fondi del governo non utilizzati per l’aumento delle indennità non possono essere spesi per altro, ma devono essere restituiti allo stato italiano qualora non spesi.
L’attuale amministrazione Rossi infatti, avendo attualmente in giunta 7 assessori sui 9 previsti dalla legge, per via del ridotto numero di assessori, utilizza parzialmente il fondo determinato dalla legge.
Per il sindaco Rossi, l’indennità netta è passata, con aumento deciso dal Governo, da 3.200,00 euro sino al 2021 a 4.200,00 euro nel 2022. L’ulteriore aumento previsto per il 2023 porterà l’indennità a circa 5.000,00 euro netti.
I 1.800,00 euro di aumento, ribadiamo, sono interamente finanziati dallo Stato e saranno percepiti da chiunque sarà il sindaco che i cittadini sceglieranno nella prossima tornata amministrativa. Non una scelta di Rossi ma una legge dello Stato.
Per quanto concerne l’aumento della Tari, ci verrebbe da dire “da che pulpito arriva la predica” in quanto il signor Luperti sa benissimo che proprio sull’ impiantistica dei rifiuti si è consumata una delle storie più tristi della vita politica e amministrativa della città di Brindisi, culminata il 6 febbraio 2016 con l’arresto dell’allora sindaco Consales, il sequestro della discarica di Autigno con la revoca dei provvedimenti autorizzativi della discarica, con gli impianti di compostaggio e di biostabilizzazione inutilizzabili.
Una eredità pesantissima che questa amministrazione si è trovata a gestire.
I costi della TARI passano dai 22 ai 25 milioni di euro, quindi circa il 15 per cento in più a causa del costo dell’aumento per lo smaltimento dei rifiuti e del trasferimento in altre città degli stessi. Cose che il signor Luperti sa benissimo essendo stato assessore fino a quel triste 6 febbraio 2016.
In questi anni insieme con l’AGER abbiamo avviato un percorso per la realizzazione dei necessari impianti di trattamento dei rifiuti a Brindisi, impianto di compostaggio e di recupero di materia – biostabilizzatore. Tali impianti hanno ottenuto la Autorizzazione Unica Regionale, sono stati realizzati i progetti esecutivi e nei prossimi mesi verranno bandite le gare per la loro realizzazione.
Tutto ciò speriamo che nei prossimi due anni consentirà di completare la realizzazione degli impianti ottenendo notevoli risparmi sul trattamento dei rifiuti e quindi poter diminuire la tari per i cittadini e le cittadine di Brindisi.
Questi sono i fatti, non le diffamatorie narrazioni del signor Luperti e del suo segretario Pino Roma.
Quel suo “issi li sordi” indirizzato al sindaco, i signori Luperti e Roma, dovrebbero quindi indirizzarlo a chi ha prodotto questi danni enormi alla città di Brindisi.
BRINDISI BENE COMUNE