BRINDISI – Dal prossimo 12 ottobre saranno in vigore le nuove sigle che sostituiranno i nomi dei carburanti, dalla benzina al diesel, dal gpl al metano. La direttiva europea DAFI 2014/94/UE, infatti, obbliga sia i costruttori di automobili che i gestori ad apporre sui nuovi veicoli e su tutte le pompe delle stazioni di rifornimento e di ricarica le nuove etichette carburante conformi allo standard definito nella norma EN 16942.
Le nuove sigle saranno E per la benzina e B per il diesel. Accanto al termine che designa il carburante nelle diverse lingue, i consumatori di tutti i Paesi dell’Unione Europea troveranno anche un’etichetta in cui è riportata la lettera di riferimento, seguita dalla percentuale di componenti bio di origine rinnovabile presenti nella miscela, ovvero la percentuale di carburante ottenuto da fonti energetiche rinnovabili, per benzina e diesel.
Attenzione: il numero accanto alla lettera non indica il numero di ottani ma la percentuale di componenti di origine rinnovabile.
La nuova etichetta della benzina
Ad esempio, la sigla E5 si riferirà a una benzina che contiene il 5% di alcol etanolo (c.d. bioetanolo) mentre nel caso di E10 ci sarà una benzina con il 10% di componenti bio, E85 ne conterrà un 85%. Per la E l’etichetta sarà circolare. Perché E? Indica i componenti bio (ethanol) presenti nella benzina.
La nuova etichetta del gasolio
Nel caso del diesel sarà designato ad esempio da sigle come B7 nel caso di un gasolio che contiene biodiesel al 7%, B10 nel caso del 10% e B100 per il puro biodiesel. La sigla XTL indica invece il gasolio sintetico non derivato dalla raffinazione del greggio. Per la B l’etichetta sarà quadrata. Perché B? Indica i componenti bio (biodiesel) presenti nel gasolio.
La nuova etichetta degli altri carburanti gassosi
Si potranno trovare anche le sigle Cng (gas naturale compresso) per designare il metano per auto, mentre per i mezzi pesanti ci saranno anche Lpg (che sta per il Gpl) e Lng che invece designa il metano liquido. Raramente si potrà trovare la sigla H2 per l’idrogeno. Per tutte queste sigle l’etichetta è romboidale.
Una serie di etichette simili a quelle sopra descritte sarà prevista anche per i veicoli elettrici o ibridi plug-in e per le relative stazioni di ricarica, in modo da indicare agli utenti le modalità di ricarica più adatte al proprio veicolo.
Le nuove etichette saranno valide in tutta Europa
La normativa si applica a tutti i Paesi UE più Islanda, Lichtenstein, Norvegia, Macedonia, Serbia, Svizzera e Turchia e prevede il cambio delle etichette sui distributori di carburante e all’interno dello sportello che copre il tappo del serbatoio (ma non c’è nessun obbligo per le auto già in commercio, solo per quelle nuove).
Dove troviamo le nuove etichette
Accanto al tappo o sullo sportello del serbatoio (solo per le macchine commercializzate dopo il 12 ottobre)
Sul manuale di uso e manutenzione cartaceo o in quello elettronico, disponibile sul sistema di infotainment
Sulla colonnina e sulla pistola del distributore di carburante
Nelle concessionarie e negli autosaloni
UFFICIO STAMPA ADOC