Si è svolta presso la sala conferenze del Castello Ducale, la presentazione de “Il Presidio Slow Food – Biscotto di Ceglie Messapica – per il recupero delle tradizioni e la tutela della biodiversità locale”, che ha ufficializzato il ritorno del Biscotto Cegliese nel Presidio Slow Food.
Con tale ripresa e riconquista del Presidio Slow Food del Biscotto di Ceglie Messapica, l’Amministrazione comunale intende porre le basi per il rilancio del marketing territoriale, associato al turismo, territorio, piatti e dolci autentici e tipici.
Nel corso della presentazione, moderata dal consigliere comunale Domenico Matarrese, sono intervenuti il sindaco Angelo Palmisano, Marcello Longo, presidente Slow Food Puglia, Pasquale Venerito, esperto frutta antica CRSFA Locorotondo, Simone Valente e Luigi Francavilla, referenti Slow Food, Felice Suma, ideatore del Disciplinare del Biscotto Cegliese, i produttori e le aziende aderenti alla Comunità del Presidio “Masseria Fragnite”, “Pasticceria Martinese”, “Bar Roma”, “Forno Allegrini”, “Forno San Lorenzo”.
“I presidi Slow Food sono esempi virtuosi e simbolo del rispetto della biodiversità e della genuinità. Il Biscotto Cegliese farà parte dei 37 presidi in Puglia e contribuirà a tramandare tutto questo. Ringrazio l’Amministrazione comunale per aver fortemente creduto in questo progetto di bene comune” – ha dichiarato Marcello Longo, presidente di Slow Food Puglia.
“Ceglie si riappropria della chiocciola, simbolo di Slow Food e simbolo di una identità forte. Il Biscotto Cegliese rappresenta questo, un simbolo delle nostre tradizioni, della nostra identità. Ringrazio tutta l’Amministrazione comunale per il lavoro profuso nel corso dei mesi e che ha portato alla riconquista del Presidio, un progetto fortemente voluto, ringrazio produttori ed aziende aderenti alla comunità del Presidio Slow Food perché sono e saranno i veri protagonisti, Marcello Longo per la sua disponibilità in tutte le procedure dell’iter nel corso dei mesi, Felice Suma, pilastro dell’identità del Biscotto Cegliese e tutti coloro che hanno preso parte ad un appuntamento importante per la città di Ceglie Messapica” – il sindaco Angelo Palmisano.
Nel corso della serata sono intervenuti anche Felice Suma che ha raccontato la straordinaria varietà di biodiversità del territorio cegliese e la storia del Biscotto Cegliese “che abbiamo il dovere di preservare e tramandare”, Pasquale Venerito, esperto frutta antica CRSFA Locorotondo, che si è soffermato sulla varietà di mandorle del territorio cegliese, i referenti Simone Valente e Luigi Francavilla ed i referenti delle aziende aderenti alla comunità del Presidio che si sono detti orgogliosi e fortemente motivati a tramandare questa identità.
Il Biscotto Cegliese, “U’Piscquett’l”, è un dolcetto di pasta di mandorle tostate, a forma di cubetto irregolare, farcito con marmellata di ciliegie o uva e aromatizzato da lievi fragranze di agrumi.
I Biscotti vantano una lunga tradizione contadina: venivano e vengono preparati nelle case dei cegliesi in concomitanza delle feste importanti e dei banchetti nuziali e non mancavano mai nelle “bomboniere”. Sono oggi venduti in forni, bar e pasticcerie locali, oltre ad essere offerti nei ristoranti cegliesi in versioni meno originali ma senz’altro gustose e apprezzati dai clienti. Sono ottimi abbinati ai rosoli (liquori dolci fatti in casa) o a vini dolci della zona.
Per la preparazione del Biscotto di Ceglie Messapica si utilizzano esclusivamente materie prime locali quali mandorle, ciliegie, miele, uova, buccia di limone e rosolio di agrumi. Il disciplinare di produzione è molto rigido; infatti, è obbligatorio che le componenti devono provenire soltanto dal territorio comunale di Ceglie Messapica. La materia prima principale del Biscotto è la mandorla, di cui si selezioneranno esclusivamente varietà locali, presenti anche sull’ Atlante dei Frutti Antichi di Puglia.
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