BRINDISI – Nei giorni scorsi, una nuova attività operativa è stata attuata congiuntamente dagli investigatori delle Sezioni Antirapina ed Antidroga della Squadra Mobile con l’ausilio delle unità cinofile messe a disposizione dall’Ufficio di Polizia di Frontiera di Brindisi.
In particolare, nella mattinata del 27 aprile scorso, gli operatori della Squadra Mobile hanno sottoposto a perquisizione, nel quartiere Sant’Elia, l’abitazione di un 21enne agli arresti domiciliari, sorpreso in compagnia di soggetti con precedenti di polizia.
Agli agenti non è stato immediatamente aperto l’uscio dell’abitazione e, dopo il ripetuto bussare e suonare in campanello qualificandosi come personale della Polizia di Stato, si è sentito addirittura, e per ben due volte, lo scarico del bagno che veniva messo in funzione.
Una volta entrati in casa, gli agenti hanno trovato nel water, immerso nell’acqua, un piccolo taccuino con annotazioni dare/avere riferite a “grammi” e seguiti da cifre, bustine di cellophane del tutto similari a quelle impiegate per confezionare la droga in dosi, un taglierino e due coltelli (uno che presentava la punta piegata e la lama annerita e l’altro con tracce di una sostanza chiara).
A quel punto gli investigatori hanno esaminato i pozzetti di ispezione degli scarichi fognari posti alla base del palazzo e qui hanno rinvenuto 4 involucri di cellophane (dosi) con all’interno sostanza al narcotest poi risultata stupefacente del tipo cocaina (del peso complessivo di 5 grammi) e un altro involucro di cellophane avvolto ad altra sostanza scura risultata poi hashish del peso di 2,5 grammi.
Nel corso dell’operazione, poi, in casa del soggetto si presentavano, uno dopo l’altro, due individui, uno dei quali con in mano una banconota da 20 Euro e una siringa.
In ragione di tutto ciò, oltre al sequestro di quanto rinvenuto, il giovane è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di due diversi generi.