Il vile attentato alla tabaccheria di Piazza Vittoria, oltre alla gravità oggettiva del gesto e dei danni arrecati ai titolari così come all’intera comunità brindisina, dimostra come al vertice delle preoccupazioni della politica e delle istituzioni debba esserci la sicurezza. Non è sufficiente invocare l’intervento del Prefetto o del Questore, i quali già da parte loro stanno impiegando tutte le risorse disponibili, ma è necessaria una mobilitazione generale in piazza, senza distinzione di colori politici, che faccia sentire come la città legale sia unita contro ogni tipo di criminalità e di illegalità. Inoltre, da parte mia, proprio in considerazione dello stretto legame che mi unisce a Matteo Salvini, nell’auspicio che il governo nazionale finalmente si formi, consapevole che il modello leghista di sicurezza pubblica non fa sconti ad alcuno, sia in fase preventiva sia in fase repressiva (tolleranza zero) chiedo allo stesso Salvini di venire a Brindisi e di impegnarsi per una città più sicura assicurando l’impiego di tutti i mezzi e le risorse possibili.
Che venga da Ministro degli Interni.
Ciullo Salvini lascialo al nord. Potrebbe creare più problemi la sua presenza.