Davanti a una giuria di investitori selezionati, le 20 startup accelerate hanno presentato i risultati di sviluppo sul mercato e le prospettive di crescita: dopo il percorso intensivo di 3 mesi, il parco clienti complessivo delle imprese è aumentato del 25%, a dimostrazione dell’efficacia del programma nell’accompagnamento al “go-to-market”
Nella cornice di Palazzo Guerrieri si è tenuto il Demo Day di “Bravo Innovation Hub Brindisi”, l’evento conclusivo dei due programmi di accelerazione nei settori “Turismo, cultura, wellness e sostenibilità” e “Tecnologie per transizione 4.0”.
“Bravo Innovation Hub” è il programma del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e di Invitalia dedicato alle imprese più innovative e realizzato nell’ambito dell’Asse VI del PON IC 2014-2020-REACT EU ed è alla sua terza edizione, dopo i successi dei programmi “+Turismo +Cultura” e “Agrifood”.
L’edizione 2023 si è svolta a Brindisi e ha visto la partecipazione di 20 startup selezionate da Invitalia nei due verticali di riferimento. Le imprese hanno ottenuto un contributo “equity-free” di 20 mila euro e partecipato a un programma di accelerazione intensivo di 3 mesi, gestito da LVenture Group, CETMA e The Qube e finalizzato ad accelerare il loro sviluppo sul mercato.
Le startup, che hanno concluso con successo i 2 programmi di accelerazione, hanno presentato i risultati ottenuti durante il programma ed esposto le prospettive di crescita.
Durante l’evento, una platea selezionata di investitori ha indicato le migliori 2 startup dei programmi. A trionfare nella categoria “Turismo, cultura, wellness e sostenibilità” è stata la startup Open Stage mentre Displaid si è aggiudicata il premio degli investitori nella categoria “Tecnologie per transizione 4.0”.
Bravo Innovation Hub ha contribuito a dare un “boost” sul mercato alle 20 startup, come confermato dalla crescita del loro parco clienti aggregato, che in tre mesi ha fatto segnare il +25%, per un fatturato complessivo delle imprese oggi superiore ai 4 milioni e 300 mila euro.
Il percorso di accompagnamento alle startup di Bravo Innovation Hub ha generato, inoltre, un impatto economico e sociale sul territorio. Sono 5 le startup che hanno visto il rientro in Italia di talenti con esperienze all’estero, mentre il 70% delle imprese accelerate è operativo in Regioni del Centro-Sud. Grande attenzione è stata data anche ai temi della sostenibilità, con 12 startup su 20 (il 60%) con soluzioni innovative o modelli di business in grado di produrre effetti positivi su almeno uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), mentre complessivamente sono 7 su 17 gli SDGs raggiunti dalle startup.
I programmi di accelerazione Bravo Innovation Hub Brindisi si sono svolti in 12 workshop verticali, sui temi fondamentali per la crescita d’impresa e ha visto l’erogazione di oltre 600 ore di formazione. Le startup hanno potuto approfondire le loro specifiche esigenze in 6 appuntamenti dedicati con gli esperti del programma, ottenendo un assesment personalizzato e rafforzare le connessioni per la loro crescita attraverso due eventi dedicati, Benchmark Day e Open Innovation Day. Questi appuntamenti hanno visto le startup confrontarsi con corporate e scale-up tra cui Intesa Sanpaolo, Booking.com, LybraTech ed Epicode e il coinvolgimento di Confindustria Brindisi, Confindustria Taranto e CNA Brindisi.
Le startup che hanno presentato le loro soluzioni innovative durante il Demo Day di Bravo Innovation Hub Brindisi sono le seguenti.
Programma “Turismo, cultura, wellness e sostenibilità”:
Creative Harbour, startup che aiuta i remote workers a vivere e lavorare all’estero, offrendo pacchetti viaggi e network di strutture ricettive pensate ad hoc;
Orma Guides, startup che ha sviluppato un’app per il turismo responsabile dedicata all’esplorazione consapevole della città che valorizza realtà sostenibili e ad impatto sociale;
Unexpected Italy, ecosistema dedicato al viaggio che seleziona, mappa e profila i migliori business indipendenti e sostenibili italiani per il turismo territoriale;
ART, startup che permette a musei, siti archeologici, studi di architettura e organizzatori di eventi di creare in autonomia esperienze olografiche immersive e personalizzate;
Ruralis, startup che offre un servizio di gestione digitale di case vacanza nelle aree interne d’Italia, facilitando la gestione ai proprietari e promuovendo lo sviluppo sociale;
Smartway, startup che organizza esperienze “on-site” per remote workers nei borghi italiani, con l’obiettivo di massimizzare l’impatto socio-economico sul territorio;
Treepli, startup che ha sviluppato una piattaforma che facilita la condivisione di itinerari di viaggio, facilitando la loro replica e la vendita di servizi di operatori del settore;
MeeTravel, social network che facilita il contatto con viaggiatori e che, grazie a un algoritmo AI proprietario, permette la scelta del compagno di viaggio ideale;
Mountain Maps, la prima app per l’escursione in montagna basata sull’intelligenza artificiale generativa che permette di consigliare il percorso adatto all’utente;
Open Stage, totem che si prenota con un’app e consente di realizzare un vero evento live in spazi pubblici e privati, mettendo a disposizione degli artisti tutta l’attrezzatura.
Programma “Tecnologie per la transizione 4.0”:
Agridatalog, spin-off dell’Università di Bari che ha sviluppato una soluzione innovativa software e hardware per massimizzare i risultati in agricoltura, evitando lo spreco di risorse;
Omnienergy, startup che sviluppa soluzioni di Intelligenza Artificiale per aumentare l’efficienza della produzione da fonti rinnovabili e del mercato dell’energia;
Preinvel, startup che ha ideato il primo filtro fluidodinamico che, senza l’ausilio di dispositivi meccanici o elettrici, depura l’aria riducendo le emissioni inquinanti;
Pythagor, startup che ha sviluppato un software che calcola il fatturato di bar e ristoranti e fornisce statistiche per lo sviluppo dell’economia locale,
Seozen, startup che fornisce strumenti SEO innovativi e supporto personalizzato per l’analisi dei competitor, l’ottimizzazione dei siti web e l’incremento delle vendite online;
Èlevit, startup che produce una tecnologia “touch-on-glass” per stabilire un nuovo standard di interfaccia hardware e innovare l’interazione dei consumatori con i prodotti;
Barter, startup che ha creato una soluzione per l’efficientamento dei processi di magazzino attraverso tool tecnologici automatizzati;
Displaid, startup che rivoluziona la gestione di ponti e viadotti attraverso sensori e un servizio di monitoraggio “as-a-service” per la manutenzione predittiva;
CarBuddy, startup che gestisce il ritiro, la consegna e la manutenzione dei veicoli tramite una piattaforma che connette utenti e centri di assistenza convenzionati;
Recivu, app per smartphone che permette di eliminare gli scontrini cartacei, attraverso l’emissione dello scontrino digitale, fornendo ai negozianti uno strumento di marketing.