BRINDISI – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, a conclusione degli accertamenti hanno tratto in stato di arresto in flagranza di reato un48enne del luogo indagato per atti persecutori. Gli eventi sono accaduti nel corso della serata a seguito di richiesta di intervento pervenuta da parte di alcuni cittadini allarmati che hanno riferito di forti urla di un uomo e delle grida di una donna sicuramente in difficoltà che richiedeva tempestivi soccorsi. I militari individuato l’appartamento d’interesse hanno intimato, dopo aver suonato il campanello, agli occupanti di aprire immediatamente la porta d’ingresso all’abitazione. Si è constatata la presenza di una donna, in lacrime, in evidente stato di agitazione e paura, che ha richiesto insistentemente aiuto, nonché di essere condotta lontano da quell’abitazione perché stanca delle vessazioni subite dal compagno, che non le ha permesso di allontanarsi da sola e di condurre una vita serena. La donna sempre in lacrime, ha riferito che il suo compagno l’aveva assoggettata psicologicamente ormai da tempo, tanto da renderla una persona inattiva e, nella circostanza, ha raccontato di aver anche perso il lavoro, poiché il compagno non le permetteva neppure di avere contatti con i propri familiari. La situazione descritta dalla signora perdurava da diverso tempo, durante il quale la donna era stata anche oggetto di percosse. I militari hanno provveduto ad attivare nella circostanza personale sanitario per le cure del caso poiché la vittima ha accusato dolori all’altezza del torace.
Nell’appartamento è stata effettuata perquisizione, per la ricerca di armi, che si è conclusa con il rinvenimento su di un mobile situato all’ingresso e sequestrate 4 spade tipo Katana affilate ed appuntite della lunghezza rispettivamente di cm 95, 71, 46 e 23, una sciabola, modello “Daga” di cm 53,5 con impugnatura di colore nero un pugnale con lama da taglio e appuntito lungo complessivamente cm. 21 e vari coltelli. La donna, in caserma è stata nuovamente affidata alle cure del personale sanitario del 118 di Brindisi Centro e ha rappresentato di essere in preda a una forte paura, di dover sopportare e continuare a subire le condotte dell’indagato che le hanno determinato un forte danno morale e materiale tanto da averle fatto modificare le sue abitudini di vita. L’uomo recentemente alla fine di ottobre scorso è stato sottoposto al divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna in esecuzione ad un provvedimento emesso dal Tribunale di Brindisi, lo stesso annovera a suo carico tutta una serie di vicende per delitti contro il patrimonio, la persona nonché in materia di armi. Arrestato nella flagranza di reato per i reati commessi e la pericolosità dimostrata dopo l’espletamento delle formalità di rito è stato sottoposto agli arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.