BRINDISI – Attaccare fondi europei per poter essere alla pari (si spera) di altre compagini nazionali in materia di circolazione sostenibile. E’ così che la città di Brindisi ha deciso di partecipare al bando regionale per la realizzazione di percorsi ciclabili e/o ciclo pedonali.
L’idea è stata ufficialmente manifestata al Commissario Prefettizio del Comune di Brindisi, Santi Giuffrè. Il tutto, però, con la sinergia e collaborazione dei Comuni di Carovigno (Comune capofila) ed Ostuni.
Dunque, l’asse prioritario sull’energia sostenibile e qualità della vita ha individuato diversi interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane, attraverso la realizzazione di infrastruture e nodi di interscambio, finalizati all’incremento della mobilità collettiva ed alla distribuzione ecocompatibile delle merci e relativi sistemi di trasporto; interventi di mobilità sostenibile urbana e suburbana, anche promuovendo l’utilizzo di sistemi di trasporto a basso impatto ambientale; creare sistemi infrastrutturali e tecnologici di gestione del traffico e per l’integrazione tariffaria; sviluppo delle infrastrutture necessarie all’utilizzo del mezzo a basso impatto ambientale anche attraverso iniziative di charging hub.
L’importo massimo degli interventi da candidare a finanziamento non deve superare 1.500.000 euro (per un importo disponibile totale pari a 12.000.000 euro).
I tre Comuni partecipanti al bando denominato ‘Ciclovia Adriatica dell’Alto Salento’ hanno condiviso la scelta di candidare una pista ciclabile che, ripercorrendo parte dei percorsi già esistenti, possa collegare il tratto di litorale a partire dal Parco delle Dune Costiere di Ostuni, attraversando la Riserva naturale di Torre Guaceto ed il territorio di Carovigno, passando dalla costa brindisina, per giungere nel centro urbano del capoluogo messapico, fino all’aeroporto del Salento.
L’intento, pertanto, è quello di far scoprire e ‘vivere’ agli amanti delle due ruote posti naturali di rara bellezza delle nostre zone, immerse nel verde più totale ed in totale sicurezza.
Il punto di partenza ed arrivo dei percorsi sarà la velostazione sita all’interno dell’aeroporto di Brindisi; il tutto, gestito dal personale della Brindisi Multiservizi.
Importante specificare che la litoranea del Comune di Brindisi non sarà chiusa al traffico, ma verranno installati dei dossi per ridurre la velocità delle automobili.
Finalmente anche Brindisi potrà, così, fregiarsi di innovazioni ecosostenibili per una migliore qualità della vita e per una (ri)scoperta delle meraviglie ‘made in Brindisi’.
Tommaso Lamarina Redazione |