Il turno preliminare di Coppa Italia di serie D era l’esordio ufficiale del nuovo Brindisi e contro il Sambiase c’era grande curiosità da parte dei tifosi, che sono accorsi numerosi, per conoscere da vicino i nuovi giocatori. Il risultato ha visto i calabresi imporsi per 1 a 0 garantendosi così la possibilità di giocare il turno successivo con il quotato Casarano, mentre per i bianco azzurri questa sconfitta non deve deprimere eccessivamente ma certamente deve spingere società e gruppo squadra a far tesoro di quanto visto nei novanta minuti e apportare i dovuti correttivi.
Tante possono essere le giustificazioni: il ritardato passaggio delle quote societarie ha certamente rallentato l’operatività gestionale della dirigenza, di conseguenza anche la gestione sportiva ha subito dei ritardi nel costruire la squadra che di fatto ha allungato i tempi di preparazione atletica e tattica del nuovo gruppo di giocatori. Detto ciò bisogna comunque dire che nonostante la buona qualità della rosa a disposizione di mister Monticciolo nei novanta minuti di questo primo match si sono viste cose apprezzabili a altre un po’ meno. Positiva è la volontà della squadra di voler essere sempre propositiva e proiettata in avanti ma forse bisognerà porre maggior attenzione difensiva per bloccare le conseguenti ripartenze degli avversari che possono far male. I giocatori scelti dalla dirigenza sono di buon livello (over e under) ma forse c’è la necessità di avere delle alternative sia in attacco che in difesa per intervenire nei casi in cui ci dovessero essere squalifiche, infortuni o scelte tattiche alternative.
Nelle dichiarazioni post partita Monticciolo ha evidenziato come gli avversari fossero chiusi, rendendo più difficile il compito degli avanti brindisini; verissimo, ma probabilmente sarà una situazione che al “Fanuzzi” vivremo spessissimo perché giocare a Brindisi spesso esalterà gli avversari, ma soprattutto perché sapendo che i bianco azzurri dovranno annullare il -12 in classifica si butteranno in avanti offrendo campo ai contropiedi avversari.
I tifosi stanno già dimostrando di essere vicini alla nuova società, ed è importante che questo legame si consolidi per riuscire a raggiungere un risultato che al termine dello scorso campionato sembrava utopia, salvare la serie D.
Giancarlo Errico
