Brindisi: sigilli a un impianto sportivo per presunti abusi edilizi

Sigilli a un noto impianto sportivo nel capoluogo: questa la misura adottata a seguito di una serie di presunti abusi edilizi rilevati dalla Polizia Locale di Brindisi. Le indagini, culminate in un sopralluogo eseguito lunedì scorso, hanno portato alla redazione di un’informativa trasmessa agli uffici della Procura della Repubblica. A destare l’attenzione degli inquirenti è la realizzazione di diverse opere e strutture che, secondo quanto emerso dalle verifiche, sarebbero state eseguite nel tempo senza le necessarie autorizzazioni edilizie. Nel mirino degli investigatori c’è, in particolare, una dozzina di presunti illeciti che riguardano numerosi immobili presenti all’interno del complesso sportivo: campi da padel, campi da calcetto, campi da tennis e alcuni box destinati alla segreteria e ai servizi accessori. Gli accertamenti si estendono anche a diversi fabbricati che, sempre secondo la Polizia Locale, sarebbero stati adibiti a uso abitativo, pur essendo privi dei requisiti legali richiesti.

I titolari dell’impianto, che ad oggi ha dovuto interrompere tutte le attività sportive, potranno presentare le loro osservazioni e controdeduzioni alle contestazioni formulate dalla Polizia Locale. La vicenda è tuttora in fase di approfondimento, e la parola passa ora alla Procura, chiamata a valutare le risultanze dell’informativa e a stabilire eventuali sviluppi sul piano giudiziario.

In attesa che venga fatta chiarezza sulla regolarità delle strutture e degli spazi contestati, l’intero complesso sportivo resterà inattivo, con conseguente stop a tutte le attività programmate.

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