BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo integralmente nota di ‘Brindisi Socialista’, a firma del coordinatore Nerea Portoghese.
“Si avvia con molte difficoltà il percorso commissariale nel Comune di Brindisi che si concluderà praticamente nel prossimo anno. Secondo il parere di molti esperti, conoscitori dei problemi che affliggono la nostra città, l’assenza di amministratori eletti dai cittadini, sarà utile per risolvere quelli più urgenti. La coordinatrice provinciale di Brindisi Socialista Nerea Portoghese è certa che l’impegno del neo Commissario sarà totale ed onorerà in pieno l’incarico avuto. Il gruppo dirigente di Brindisi Socialista auspica che ci sia finalmente la volontà di contribuire all’opera di risanamento civile anche per un organismo come la Provincia che, attualmente è la sola Istituzione democraticamente dai cittadini eletta nel pieno della sua titolarità politica. Da subito l’Amministrazione provinciale deve assumere il ruolo guida per accompagnare il processo di recupero che è appena iniziato. Bisogna rendere operativo il Comitato Provinciale per l’Economia ed il Lavoro (CPEL) che qualche anno addietro ha svolto una apprezzabile attività di confronto e di proposte, ancora attuali, per lo sviluppo e la crescita economica della nostra provincia. In numerose occasioni ci siamo fatti carico di sottolineare l’esigenza che TUTTI gli attori politici debbano lavorare insieme per creare le condizioni e fare proposte sulla non più rinviabile azione di sviluppo del nostro territorio. Anche la Regione Puglia, insieme al governo, devono contribuire. Auspichiamo che nel prossimo futuro l’incontro, che si prevede si svolgerà con il ministro per la Coesione sociale ed il Mezzogiorno De Vincenti, sia l’occasione da non perdere per presentare un programma chiaro ed attuabile per superare la crisi che da anni attanaglia la città e la sua provincia. È necessario avere le idee chiare – ha affermato la Coordinatrice Nerea Portoghese. La stabilizzazione degli LSU, la conferma delle nuove regole per l’affidamento degli appalti nell’industria a difesa dei diritti dei lavoratori, una politica più incisiva per i giovani, il rilancio di una politica industriale rispettosa dell’ambiente, sono alcuni dei temi che dovranno essere posti all’attenzione del ministro, il quale ha già dato la sua disponibilità, non solo ad ascoltare, ma anche a contribuire fattivamente all’operazione di risanamento tante volte annunciata, ma ancora non iniziata”.