Brindisi tra presente e futuro. Lo sviluppo ferroviario dall’Aeroporto “Papola” a Costa Morena

Il Movimento 5 Stelle di Brindisi, nell’ambito della formazione avviata e coordinata dal responsabile Antonio Turco, ha tenuto un incontro dal tema “Brindisi tra presente e futuro. Lo sviluppo ferroviario dall’Aeroporto “Papola” a Costa Morena”, illustrato dal nostro Giuseppe Calvaruso.

Sono stati analizzati vari aspetti dei lavori già avviati e con particolare riferimento al collegamento della linea ferroviaria nazionale Bari Lecce/ Taranto Brindisi con l’Aeroporto “Papola”, condividendo pienamente la necessità del collegamento diretto di Brindisi centrale con l’Aeroporto che raccoglie tutto il bacino ionico salentino mediante un collegamento diretto.

Forti perplessità si evidenziano invece per il collegamento Bari – Aeroporto “Papola” e il collegamento diretto Taranto – Aeroporto “Papola”. Questi ultimi collegamenti, oltre a rappresentare un notevole appesantimento tecnologico-impiantistico, realizzati con tre coppie degli attuali treni della Bari – Lecce e quattro coppie degli attuali treni della Taranto – Brindisi, aumenterebbero i tempi di percorrenza creando disagi all’utenza che per necessità lavorative, di natura sanitaria e quant’altro si trovi ad usufruire del servizio. Un percorso che oggettivamente si allunga anche in chilometri e in tempi di percorrenza. Immaginate che un pendolare da Mesagne voglia raggiungere la stazione di Brindisi per necessità lavorative, necessità sanitarie e quant’altro, dovrà prima raggiungere l’Aeroporto Papola e da lì poi con lo stesso treno andare a Brindisi centrale e a questo punto invece dei 14 chilometri attuali avremmo circa 28 km con dispendio di tempo.

Notevole è invece l’apprezzamento per i numerosi nuovi collegamenti ferroviari ipotizzati con tre coppie di treni per ogni tratta: da Otranto per Lecce Brindisi C/le Aeroporto “Papola”, da Gagliano del Capo Lecce Brindisi C.le Aeroporto” Papola” e da Gallipoli per Lecce Brindisi C.le aeroporto “Papola”, che andrebbero realmente a raccogliere tutto il bacino di utenza dell’area Salentina.  Nel ribadire la forte perplessità circa la realizzazione del collegamento diretto da Bari e da Taranto con l’Aeroporto “Papola” riteniamo che l’eliminazione dei disagi di cui sopra potrebbe altresì aprire la possibilità di realizzare il completamento della linea fino ai tre binari della banchina di Costa Morena Est, utilizzando le economie derivanti dalla modifica del Progetto in essere che di fatto termina attualmente l’opera a pochi chilometri dalla banchina di cui sopra.

È bene evidenziare che il porto di Brindisi è inserito nell’accordo quadro sottoscritto tra MIT, ANSF, RFI, ASSOPORTI, ASSTRA che prevede che tutti i 57 porti siano dotati di tecnologie per la sicurezza alla stessa stregua della rete nazionale, così si completerebbe quel collegamento ferroviario che dal bivio Brindisi sud porterà alla stazione elementare a quattro binari, con il prolungamento della linea fino ai tre binari delle banchine di costa Morena est. Questi ultimi binari risultano essere costantemente tenuti in perfetta efficienza e soggetti alle visite annuali da parte di funzionari di rete ferroviaria italiana e manutenuti dall’Autorità di Sistema Portuale. Questo intervento riporterebbe finalmente a Brindisi un collegamento rete ferroviaria nazionale con le banchine portuali, completamento infrastrutturale necessario ad una città e al suo porto che vede anche nei traffici marittimi il naturale sviluppo.

Nell’incontro si è anche analizzata la problematica degli ascensori nella stazione di Brindisi centrale. Quest’ultima di notevole importanza emerge come prioritaria necessità di intervento, rientrando nell’abbattimento di barriere architettoniche idonee a garantire ai soggetti con difficoltà motorie l’attraversamento di aree da e per Via Tor Pisana, verso la stazione e il Centro storico.

L’assenza di ascensori, danneggia l’immagine della città di Brindisi, nonché delle Ferrovie dello Stato e non da ultimo l’utenza che è costretta all’attraversamento disagevole delle aree suddette. Pertanto si sollecita un tempestivo riscontro con l’attuazione di quanto descritto ai fini della risoluzione dell’annosa problematica.

Alla stessa stregua si evidenzia la necessità di trovare rapidamente un’alternativa per il PL di Via Osanna, in quanto la sua esistenza in centro città è sempre ostacolo alla mobilità. Inoltre si propone un sottopasso veicolare all’altezza dell’ex passaggio a livello attualmente murato, per ripristinare il naturale prolungamento della Via Appia. Ciò comporterà anche un più rapido smaltimento del traffico automobi8listico proveniente da Via Appia e Via Tor Pisana.

 I temi affrontati nel corso del convegno sono a cuore del Movimento 5 stelle di Brindisi e saranno portati avanti allo scopo di ridare alla città di Brindisi un volto nuovo anche sotto l’aspetto ecologico, della mobilità e del benessere cittadino.

Il Movimento 5 Stelle di Brindisi non smetterà mai di impegnarsi anche al fianco delle Associazioni nei confronti di quella che potrebbe diventare una bomba a ridosso della città, il deposito gnl di Edison che, qualora fosse realizzato, andrebbe a mettere una pietra tombale sul collegamento ferroviario indispensabile e non più procrastinabile con le banchine dello scalo ferroviario portuale di costa Morena est.

Il presente documento viene inviato per le opportune valutazioni agli Organi di Governo nazionale, regionale e comunale, alla Direzione Nazionale e Regionale di RFI.

                                                         Antonio Turco Responsabile Formazione GT Brindisi

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