E’ davvero vergognoso.
Il Comune di Francavilla Fontana dovrà restituire ben 75.000 dei 93.000 euro che il governo gli aveva concesso per finanziare i centri estivi e le attività di contrasto alla povertà educativa.
Praticamente quasi tutto.
Perché l’amministrazione è stata capace di spendere quasi niente.
Erano soldi, tanti soldi che il Comune di Francavilla poteva spendere per i suoi ragazzi, per gli studenti, per tutta quella fascia di popolazione che più di tutte è stata penalizzata dalle restrizioni della Pandemia.
Potevano organizzare e creare qualunque iniziativa con 93.000 euro.
E invece il nostro assessorato ai Servizi Sociali ha pensato bene di limitarsi a pagare qualche contributo e lasciare inutilizzati 75.000 euro che ora non avremo più.
Che ora dovremo perfino restituire.
Si può sapere come sia stata possibile una follia del genere?
L’Amministrazione e l’assessore ai servizi sociali non dovevano fare nulla: avevano già i soldi. E tanti.
Dovevano solo sforzarsi di pensare a come spenderli.
O, se consapevoli della loro incapacità, potevano delegare tutto all’Ambito Sociale guidato da professionisti a cui non manca di certo l’iniziativa. Cosa che infatti hanno fatto altri Comuni. I quali hanno speso tutto, fornendo ai propri ragazzi e studenti progetti e formazione che qui invece ci siamo sognati.
Da quel che mi risulta Francavilla è perfino stato l’unico Comune a non aver speso quasi nulla e a dover restituire quasi tutto.
Uno schiaffo incredibile a un’opportunità che non doveva essere negata ai nostri giovani che meritavano, visto che i soldi ci sono stati anche dati, un po’ di maggiore attenzione. Di considerazione. Visto tutto quello che hanno passato.
Non si presenterà più un’altra simile occasione. Ed è uno spreco di risorse e di opportunità di cui qualcuno, una volta tanto, dovrebbe rispondere.
Maurizio Bruno
Consigliere Regionale della Puglia
(gruppo consigliare PD)