Brindisi – Andria è stato uno spettacolo soporifero che ha tradito le attese di entrambe le formazioni, bisognose dei tre punti in chiave salvezza. Mentre l’Andria però può almeno consolarsi per un pareggio esterno, che dà continuità alla vittoria nel turno precedente, per Marino e compagni si tratta del quinto punto su ventuno in palio, un ruolino di marcia non certo soddisfacente. Viste le assenze importanti dell’avversario, i tifosi brindisini si aspettavano una partita con maggiore determinazione e convinzione, tale da portare la squadra a creare quante più occasioni da rete possibili, invece questo non è avvenuto. L’impegno questi ragazzi lo mettono sempre e comunque, ma si sa che le partite si vincono non solo con la grinta e la determinazione, ma anche con il gioco che si riesce a esprimere, e in questo purtroppo la squadra difetta. È difficile far gol se in 90’ si registrano solo due occasioni da rete. L’Andria nel primo tempo ha gestito per lunghi tratti il pallino del gioco, mettendo in alcune occasioni la difesa biancazzurra in apprensione. Nella ripresa la squadra andriese ha arretrato il baricentro del gioco forse più per timore di subire la reazione brindisina che per reali difficoltà, e ne è venuto fuori un secondo tempo scialbo e noioso che ha deluso i pochi tifosi presenti in tribuna, unico settore aperto al pubblico. Il cammino che porta alla salvezza è lungo e irto di difficoltà se pensiamo che prossimi avversari saranno: Foggia e Bitonto in trasferta intervallati dagli impegni casalinghi con Nardò e Sorrento, niente male! Non riusciamo a immaginare come questa squadra possa trovare nuovamente la strada della vittoria se non con il coraggio, il lavoro e la dedizione totale in allenamento, ma a questo bisognerà aggiungere anche l’entusiasmo della tifoseria che in un momento difficile come questo dovrebbe stare vicino e supportare i propri giocatori. Anche questo significa fare SQUADRA.