Ennesima delusione per i tifosi del Brindisi che assistono a un’altra sconfitta maturata nel secondo tempo. Anche con il Gravina i biancazzurri si sono trovati in vantaggio, ma com’è già successo altre volte, il tempo di pochi minuti e i gialloblù raggiungevano il pareggio. Rischiamo di essere noiosi perché ripetitivi, ma non abbiamo altra possibilità che dover rimarcare come i ragazzi di mister Di Costanzo disputino buoni primi tempi, con alcune interessanti occasioni da rete, ma che nei secondi quarantacinque minuti vanifichino tutto quanto di buono mostrato con prestazioni deludenti. È di difficile comprensione, per noi commentatori, il motivo che porta i giocatori del Brindisi ad avere quest’atteggiamento bivalente, ma è di assoluta necessità l’intervento correttivo da parte del tecnico brindisino, per dare la tanto attesa sferzata a una squadra che, ora sembra avere le capacità di trovare la via del gol ma che, di contro, non mostra le qualità necessarie per difendere la propria porta. A poco servono i tanti complimenti elargiti a piene mani dagli avversari perché si sa, non fanno classifica, ed è proprio su questo che è giusto soffermarsi: su trentotto partite da disputare ne sono state giocate dodici, pressappoco un terzo, ma ventisei incontri da affrontare non sono garanzia di tranquillità, per una squadra costruita in estate in maniera pedestre e che sarà difficile da correggere. A mister Di Costanzo la patata bollente, sempre che abbia la voglia e le motivazioni per continuare.
Giancarlo Errico