Il Brindisi inizia nel miglior modo possibile questa nuovo campionato di serie D, con una vittoria su di un campo notoriamente ostico come quello del Francavilla in Sinni, dando così seguito allo splendido girone di ritorno della passata stagione che l’aveva vista tra le maggiori protagoniste. Naturalmente parliamo solo della bella vittoria ottenuta in terra lucana poiché per il resto è tutto cambiato; nuovi dirigenti, nuova guida tecnica ma soprattutto nuova rosa di giocatori, con la sola eccezione del confermato Triarico. La formazione allestita dal presidente Arigliano è di tutto rispetto e viene segnalata come la squadra da battere, ma fa bene mister Danucci a placare i facili entusiasmi d’inizio stagione perché il girone H è duro e con molte altre squadre in grado di essere protagoniste, ma anche perché, con una rosa completamente stravolta, il lavoro di assemblaggio sarà complesso e laborioso. Una delle insidie che probabilmente bisognerà tenere in conto sarà il credere che con dei giocatori che in buona parte hanno maturato esperienze in categorie superiori sarà semplice ottenere la vittoria finale; niente di più sbagliato e la sconfitta in Coppa Italia con il Fasano lo dimostra. Da sempre ci affanniamo nel dire che le partite non si vincono a parole nei bar o nelle redazioni giornalistiche ma sul campo, affrontando gli avversari e sudando la proverbiale maglietta. La prima è andata benissimo ma è il primo passo verso un percorso che solo tecnico e giocatori potranno rendere memorabile, pensando già al Bitonto, prossima antagonista.