Alla quattordicesima giornata il Brindisi ottiene la tanto attesa prima vittoria di questa stagione, e la consegue nella maniera più inaspettata e insperata, sul campo inviolato di una delle formazioni più accreditate alsuccesso finale. Che la squadra di mister Di Costanzo fosse in crescita era un dato di fatto ormai assodato e che questi progressi avrebbero portato risultati era solo questione di tempo, ma riuscire a violare il “Pinto”solo i più inguaribili ottimisti potevano pronosticarlo. È giusto rimarcare i meriti della squadra, così come avevamo in precedenza evidenziato i difetti, perché non è semplice, dopo tredici incontri senza vittorie, avere la forza di giocare da pari a pari, fuori casa, contro una squadra che, se avesse vinto, si sarebbe potuta trovare in vetta alla classifica (Cerignola permettendo). Kordic e Bubalo hanno sfruttato al meglio due delle occasioni che la squadra è riuscita creare, così com’è stata brava a reggere la scontata reazione dei casertani, anzi il risultato poteva essere anche più generoso se non ci fosse stato il palo a salvare i “Falchetti”. Pesante contestazione da parte della tifoseria nei confronti della società e della squadra di mister Maiuri, che ha considerato questa sconfittacasalinga con l’ultima della classe come un’umiliazione insostenibile. Da parte biancazzurra, invece, gioia e tanta soddisfazione per questa importante affermazione, che alimenta speranze per un futuro più ricco di soddisfazioni, a condizione però che non si pensi che questo successo cancelli, in un sol colpo, i tanti problemi avuti fino a oggi; e che per proseguire positivamente nel cammino che porta alla salvezza, non dovrà mai mancare la concentrazione e la determinazione mostrata a Caserta, a cominciare da mercoledì prossimo contro il Nardò, in casa, ma non al “Fanuzzi”.
Giancarlo Errico