Il Brindisi riprende il suo cammino nella difficile ma non improbabile rimonta verso la vetta della classifica, grazie alla vittoria ottenuta a Venosa contro un mai domo Lavello. L’esonero di mister Danucci, poi revocato su richiesta dei giocatori, ha fatto sì che il match contro i lucani assumesse un valore estremamente delicato in termini sportivi perché, se da questa partita fosse venuta una prestazione deludente, sul banco degli imputati non ci sarebbe stato solo l’allenatore ma anche tutti i giocatori che hanno spinto la società a rivedere la propria decisione, con le inevitabili conseguenti polemiche. Questo rischio il Brindisi l’ha corso visto che, nonostante un’evidente differenza di valori tecnici tra le due formazioni e un costante predominio di gioco, i biancazzurri non solo non riuscivano a sbloccare il risultato ma al sessantesimo subivano la rete dello svantaggio. A quel punto, tra i tifosi brindisini, iniziava a serpeggiare una giustificata paura di dover accantonare tutti i sogni di gloria cullati da inizio stagione, con conseguenze difficilmente ipotizzabili. Fortunatamente e anche con merito però, la squadra ha reagito e si è opposta a quello che tutti avrebbero considerato una vera e propria ingiustizia, riuscendo in pochi minuti, per merito di Felleca, a ribaltare il risultato e a portare a casa tre punti che, grazie all’esito dei match delle dirette concorrenti, riduce lo svantaggio dalla vetta a sei punti. Penso che si possa affermare che questo sia il momento cruciale della stagione perché, dopo questo successo ottenuto in seguito al non esonero del mister e al vantaggio di disputare i prossimi due impegni consecutivi al “Fanuzzi”, si potrebbero verificare le migliori condizioni per giocarsi al meglio le chance di vittoria finale.
