Secondo l’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 2 dicembre 2021 sono state somministrate 647.266 dosi di vaccino, di cui 316.003 prime dosi, 289.729 seconde dosi e 41.534 terze dosi; mediamente, sono state somministrate 2.041,8 dosi per giornata di vaccinazione.
Il 69,2% (218.786) delle prime dosi è rappresentato da Pfizer, il 14% (44.133) da AstraZeneca, il 13% (40.993) da Moderna e il 3,8% (12.091) da Janssen (Johnson&Johnson). Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 50,9% a persone al di sotto dei 60 anni; il 26,3% agli anziani; il 12,9% ai soggetti fragili; il 4,2% al personale sanitario; il 2,8% al personale scolastico; l’1,2% alle forze dell’ordine; l’1,7% ad altre categorie.
Questa la distribuzione delle seconde dosi: per il 52,7% ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per il 27,3% agli anziani; per l’11,2% ai soggetti fragili; per il 4,4% al personale sanitario; per il 2,7% al personale scolastico; per l’1,1% alle forze dell’ordine; per lo 0,6% alle altre categorie. Questa, infine, la distribuzione delle terze dosi: il 44,2% agli anziani; il 17,5% al personale sanitario; il 16,7% ai soggetti fragili; l’11,9% a persone al di sotto dei 60 anni; il 5,7% al personale scolastico; il 3,1% alle forze dell’ordine; lo 0,9% alle altre categorie.
Fino al 2 dicembre i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 306.032 e di questi 281.425 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente all’88,2% e all’80,8%. La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 97% e al 93,9% per il ciclo completo.
Sono 75.631 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale, di cui 21.390 (28,3%) in ambito domiciliare. Il 19,5% (14.702) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 26% (19.676) a soggetti della fascia di età 70-79 anni, il 26,8% (20.293) a soggetti con età tra 60 e 69 anni e il 27,7% (20.960) a soggetti sotto i 60 anni. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente dai medici di famiglia (51.964; 68,7%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (15.996; 21,2%), dai caregiver (1.544; 2%) e da altre categorie (6.127; 8,1%).