È assordante il silenzio del governatore su quanto sta avvenendo nella ASL di Brindisi. Se un picco è stato raggiunto, è quello dell’ormai conclamata insofferenza verso il management della azienda sanitaria brindisina. Il drammatico comunicato delle sigle sindacali dei medici, diffuso ieri, è la certificazione definitiva dello stato di caos in cui versano l’ospedale Perrino e tutta la rete dei servizi sanitari della provincia, in seno all’emergenza covid. Emiliano dimostra ancora una volta di essersi dimenticato di Brindisi e di avere egli stesso competenza diretta ed esclusiva sui direttori delle ASL, ricoprendo la carica sia di presidente della Regione che d assessore alla sanità, avendo trattenuto per sé le deleghe in materia.
Sembra facile, adesso, addossare tutte le responsabilità sui dirigenti i quali, invece, rispondono chiaramente all’autorità politica che li sceglie e li nomina. Un atteggiamento pilatesco e stucchevole dal quale emerge tutta l’inadeguatezza della sinistra che guida la Regione: dal presidente Emiliano ai consiglieri di maggioranza, i quali, già nei giorni scorsi, si sono lanciati in una imbarazzante presa di distanze rispetto all’operato dei vertici ASL.
Politica significa assumersi il coraggio di compiere delle scelte per i cittadini, ed assumersi la responsabilità delle scelte compiute, comprese le nomine dei direttori generali delle aziende sanitarie locali
Esecutivo cittadino FI Brindisi
Beh, il presidente Emiliano sa cosa vuol dire “assumersi le proprie responsabilità”, non è certo un inesperto considerata la sua professione.