Secondo il calendario venatorio approvato dalla Regione Puglia per la stagione 2021-22, domenica 19 settembre prenderà avvio la stagione venatoria sul territorio regionale, per concludersi il 30 gennaio prossimo. Inizialmente l’ esercizio dell’ attività sarà riservato ai soli residenti in Puglia, per le tre giornate del mercoledì, sabato e domenica.
Inoltre, nella cosiddetta “pre-apertura”, nelle giornate del 1° e 5 settembre è stato consentito cacciare le consuete 4 specie della gazza, ghiandaia, cornacchia grigia e tortora.
L’Arma dei Carabinieri, attraverso i Reparti Forestali, costituisce la forza di polizia fondamentale nell’ azione di vigilanza sul corretto esercizio dell’ attività venatoria e sulla repressione del bracconaggio.
Proprio in considerazione del persistere di episodi di questo increscioso fenomeno nel territorio, il Gruppo Forestale di Brindisi ha predisposto controlli mirati e straordinari già prima dell’ inizio della stagione. Così, in uno di questi, una pattuglia della Stazione Forestale di Ostuni è riuscita ad intercettare e bloccare un bracconiere che, alla vista dei Militari, stava tentando di disfarsi o di occultare una lepre appena abbattuta, nelle campagne di Restinco, a Ovest del capoluogo.
L’ autore del reato, L.U., 60enne di Ceglie Messapica, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Brindisi per esercizio dell’ attività venatoria in periodo di chiusura, ai sensi dell’ art. 30, lettera h), della legge n. 157 del 1992 (norma-quadro sulla fauna omeoterma ed il prelievo venatorio). Gli sono stati sequestrati, oltre al “bottino” di caccia, il fucile e le munizioni al seguito. Purtroppo la caccia alla lepre, in modalità fuori legge (uso di “fari” abbaglianti in ore notturne, spesso fuori dalle giornate e dai periodi di attività venatoria), costituisce tuttora un aspetto deteriore, ancora non del tutto represso, del normale esercizio della caccia.
Visto anche quest’ ultimo episodio, i Carabinieri Forestali continueranno a garantire il massimo impegno affinchè le “doppiette” possano operare in sicurezza e nel rispetto della legge. Pertanto, per domenica 19 sono previsti servi rinforzati, in virtù della consueta massiccia affluenza, soprattutto nelle aree naturali protette ed in quelle rurali che in questo periodo sono più battute (litorale, pianure interne e bassa collina).
In tali giornate, sono frequenti le chiamate alle Centrali Operative dell’ Arma, in cui per lo più i cittadini lamentano il mancato rispetto delle distanze minime previste per legge: 100 metri da strade, abitazioni e fabbricati, 50 metri da strade e ferrovie, 150 metri in direzione di case e vie di comunicazione.
Come sempre, la collaborazione dei cittadini è fondamentale per i Militari al fine di reprimere gli abusi, ed in modo tanto più efficace quanto più le segnalazioni sono tempestive e circostanziate.