Carabinieri: servizio straordinario di controllo del territorio sui luoghi della movida e per la prevenzione delle stragi del sabato sera

Servizio straordinario di controllo del territorio ad “alto impatto” sui luoghi della “movida” e per la prevenzione delle “stragi del sabato sera” effettuato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi dalla serata di venerdì scorso fino all’alba di stamane. Oltre 180 militari impegnati nel particolare servizio con l’ausilio di unità cinofile antidroga. 2 persone arrestate su provvedimento, 5 deferite a piede libero, 3 segnalate all’Autorità Amministrativa quali assuntori di sostanze stupefacenti, nonché 890 persone controllate, di cui 115 di particolare interesse operativo. 1 moto e 2 veicoli rubati recuperati e restituiti ai legittimi proprietari. Controllati 80 esercizi pubblici, elevate sanzioni amministrative. Questo il bilancio dell’operazione lanciata dai Carabinieri su tutto il territorio a partire dalla serata di venerdì scorso fino all’alba di stamane.

Questo è il bilancio del servizio straordinario di controllo del territorio effettuato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi, che hanno attuato controlli preventivi della circolazione stradale con posti di blocco ad “alta visibilità” e cinturazioni di aree sensibili, effettuati da pattuglie a saturazione di settore e mobili di zona. Il tutto orientato alla prevenzione e repressione dei reati e degli illeciti in genere, al fine di assicurare un elevato target di sicurezza. Il servizio è stato finalizzato anche ad assicurare una cornice di serenità ai cittadini che in considerazione della stagione estiva si riversano sui luoghi di aggregazione, nei locali pubblici e di intrattenimento e nelle piazze per seguire le varie manifestazioni. Il dispositivo ha anche interessato le contrade rurali dove in passato sono stati rinvenuti autoveicoli e mezzi agricoli oggetto di furto, nonché refurtiva varia ed armi.

In particolare:

– a Brindisi, i Carabinieri hanno tratto in arresto in esecuzione al ”Provvedimento di Esecuzione di Pene Concorrenti e Contestuale Ordine di Esecuzione”, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi – Ufficio Esecuzioni Penali, ANDRIULO Cosimo 46enne del luogo. L’arrestato deve espiare la pena di 7 anni 5 mesi e 27 giorni di reclusione, per vari reati, prevalentemente contro il patrimonio, perpetrati nell’arco temporale che va dal 2004 al 2017. Si tratta di furti in appartamento, commessi in Brindisi, uno dei quali particolarmente fruttuoso per il valore della refurtiva asportata. Infatti in un appartamento del centro storico approfittando della momentanea assenza dei proprietari, dopo aver forzato la porta d’ingresso asportava dai cassetti 3 collane in oro e ben 11 orologi alcuni anche di pregio, di varie marche, unitamente a un anello e la somma contante di 600 €. In altra circostanza a seguito della quale veniva deferito per ricettazione di un assegno oltre che per furto, si presentava allo sportello di un istituto di credito della città per il cambio di un assegno di 3.000 € della stessa banca. L’impiegato notando che vi era qualcosa di anomalo si insospettiva e con una scusa si allontanava dallo sportello per contattare le forze dell’ordine. L’ANDRIULO intuendo la “manovra” usciva frettolosamente dalla banca. Gli operanti attivati nella circostanza si portavano presso l’abitazione dell’uomo non trovandolo. Lo stesso si presentava dopo qualche ora negli uffici delle forze dell’ordine dichiarando di essere l’autore materiale di un furto commesso su un’autovettura parcheggiata nel centro città. Nell’occasione consegnava agli operanti, oltre all’assegno che aveva tentato di negoziare in banca, una carta bancomat, una scheda di credito “diners club international”, un telefono cellulare, due mazzi di chiavi, il tutto asportato dalla vettura, nonché indicava il luogo dove aveva gettato alcuni documenti asportati dalla vettura che venivano recuperati per la riconsegna al proprietario. A seguito della notifica dell’attuale provvedimento, al termine delle formalità di rito l’arrestato è stato condotto nella casa circondariale di Brindisi come disposto dall’Autorità Giudiziaria;

–  a Fasano i Carabinieri hanno tratto in arresto, in esecuzione dell’”Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere”, emessa dalla Corte d’Appello di Lecce, FERRANTE Oronzo, classe 1963 del luogo. L’uomo era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari dal 26 febbraio scorso per il reato di ricettazione, commesso in provincia di Bari, a seguito del quale era stato sottoposto a “fermo di indiziato di delitto”. Negli ultimi mesi si è reso protagonista di 3 evasioni. In particolare il 7 di marzo in Fasano in una via del centro, è stato notato dai Carabinieri davanti all’ingresso di una rivendita di tabacchi e, alla vista degli operanti ha tentato di nascondersi dietro la porta d’accesso dell’esercizio per eludere il controllo. Intuendo che i militari si stavano dirigendo verso di lui, utilizzando una seconda porta di accesso al locale, si è allontanato repentinamente, imboccando le vicine vie pedonali e facendo perdere le tracce. E’ stato individuato e bloccato nei pressi della villa comunale, nel mentre si apprestava a salire su di un autobus urbano. Il 1° giugno i Carabinieri lo hanno tratto in arresto sempre per evasione. L’uomo si era dileguato alla vista di personale della Polizia di Stato del Commissariato di Monopoli che si era recato presso la sua abitazione per eseguire una perquisizione domiciliare. Le ricerche del fuggitivo, eseguite anche dai militari dell’Arma portati a conoscenza di quanto accaduto in un quadro di sinergia operativa, hanno consentito di sorprendere l’arrestato nel tentativo di rientrare di nascosto nella sua abitazione nell’erronea convinzione che non vi fosse più nessuno ad attenderlo. In ultimo il 5 giugno scorso è stato sorpreso in Piazza Saponaro di Fasano senza autorizzazione e tratto nuovamente in arresto e collocato agli arresti domiciliari;

– sempre a Fasano, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà un 42enne del luogo sorpreso alla guida di un’autovettura in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’ingestione di alcol. Sottoposto alla prova dell’etilometro, è stato riscontrato con un tasso alcolemico pari a 1,64 G/L. La patente di guida è stata ritirata. L’art.186 del c.d.s. per lo specifico caso in esame prevede l’ammenda da 1.500€ a 6.000€ e l’arresto da sei mesi ad un anno, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro. All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Salvo che il veicolo non appartenga a terze persone (estranee al reato) il veicolo è sempre confiscato, nella circostanza il veicolo è di proprietà di una terza persona e pertanto non verrà confiscato;

– a San Donaci, i Carabinieri, al termine degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà un 27enne del luogo, per possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere. Il giovane, nel corso della notte, è stato controllato sulla pubblica via alla guida della sua autovettura e, sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di una noccoliera in metallo, custodita all’interno dell’abitacolo, posta in sequestro;

– a Brindisi, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà:

.   un 42enne del luogo, per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, L’uomo, sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata, è stato sorpreso sulla pubblica via mentre si accompagnava con un’altra persona gravata da pregiudizi, violando così le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria. La misura della libertà vigilata prevista dal codice penale si applica a coloro i quali sia stata riconosciuta una certa pericolosità sociale da parte di un Tribunale. L’applicazione della misura contempla una serie di limitazioni alla libertà personale dell’individuo finalizzate ad impedire il ripetersi di condotte violente e pericolose favorendo il suo reinserimento sociale. Le misure variano da soggetto a soggetto, in genere contemplano l’obbligo di dimora e del lavoro, il divieto di possedere o usare armi, nonché altri obblighi di buona condotta;

.   una 31enne di origine romena residente a Bari, per inosservanza al divieto di ritornare nel comune di Brindisi prescritta dal foglio di via obbligatorio. La donna, destinataria del Foglio di Via Obbligatorio dal comune di Brindisi per anni 3, provvedimento notificato il 5 febbraio scorso, è stata controllata in questo centro nelle adiacenze di un esercizio pubblico. Dopo le formalità di rito è stata formalmente invitata ad allontanarsi dal comune di Brindisi. Il Foglio di Via Obbligatorio è una misura di prevenzione che si applica a coloro che per la condotta ed il tenore di vita debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che vivono abitualmente, anche in parte con i proventi di attività delittuose, o che per il loro comportamento mettono in pericolo la sicurezza o la tranquillità pubblica e si trovano fuori dal loro comune di residenza. Il provvedimento comminato ha valenza per un periodo non superiore a tre anni ed è diretto ad evitare la commissione di reati da parte di soggetti considerati socialmente pericolosi.

Riguardo all’attività di contrasto all’assunzione di sostanze stupefacenti sono stati segnalati all’Autorità amministrativa:

– a Brindisi, un 36enne impiegato, il quale, nel corso di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di una dose di 1 grammo di hashish, occultata nel portadocumenti;

– a Fasano, un 22enne del luogo, il quale, a seguito di perquisizione effettuata nella sua camera da letto è stato trovato in possesso di una dose di hashish del peso di 0,4 grammi, rinvenuta in uno scatolino metallico; il giovane era stato poco prima soccorso dal personale del 118 sulla pubblica via in stato di agitazione motoria;

– a Erchie, un 22enne del luogo, trovato in possesso, sulla pubblica via, di una dose di marijuana del peso di 1 grammo, occultata nel taschino della camicia.

Lo stupefacente rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

Nel corso del servizio, inoltre, a Latiano, i Carabinieri hanno rinvenuto:

– in aperta campagna, in stato di abbandono, un’autovettura Range Rover Sport denunciata provento di furto il 25.07.2018 presso la Stazione CC di Carovigno;

– un’autovettura Fiat 500, abbandonata in buono stato d’uso, provento di furto denunciato il 27.07.2018 presso la Stazione CC di Porto Cesareo (LE).

A Brindisi, i Carabinieri hanno rinvenuto sulla pubblica via uno scooter oggetto di furto, denunciato il 27.07.2018 presso la Stazione CC di Brindisi Centro.

Dopo l’espletamento delle formalità di rito i mezzi sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari.

 

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