Ormai è a tutti noto che ci troviamo nel pieno della terza ondata Covid. Fondamentale è di certo garantire adeguate cure e gestione dei casi di positività al virus ma altrettanto importante è non smettere di garantire agli utenti che necessitano di trattamenti periodici ed improcrastinabili i servizi sanitari più opportuni.
Pertanto, in uno scenario già profondamente critico, la chiusura del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Ostuni e la conseguente costrizione riguardante 360mila cittadini brindisini, che verrebbero messi in condizioni di dover fare affidamento esclusivamente su due PS (Brindisi e Francavilla Fontana), risulta una pretesa smisurata, nei confronti di una Provincia che sul piano sanitario è spesso stata considerata di serie B e continua ad esserlo persino nell’emergenza sanitaria.
La mia preoccupazione è che la chiusura, in questo periodo, del PS di Ostuni, potrebbe portare al verificarsi di lunghe code di ambulanze negli altri PS del brindisino attivi, proprio come abbiamo visto qualche ora fa nel Tarantino. Pertanto, confidando, in una soluzione in grado di soddisfare la gestione dell’emergenza e la necessità di cura di altre patologie, chiedo al Direttore Generale della Asl BR, Dott. Giuseppe Pasqualone, di attivarsi al fine di evitarela chiusura del PS di Ostuni che, ancor più con l’arrivo della bella stagione, risulta indispensabile per la soddisfazione delle cure mediche dell’utenza.
Il Consigliere Regionale
Luigi Caroli