Casa dei Liberali: “Liberi di votare”

Cari concittadini,
si inizia a leggere sui quotidiano e sui giornali social interventi di taluni personaggi (politicanti) che pensavamo si fossero definitivamente defilati, coscienti dei disastri provocati alla collettività, probabilmente ci sbagliavamo.
Cosa vorrebbero proporci? Vorranno probabilmente continuare lì dove hanno lasciato, riprendere a fare nocumento alla comunità ed alla città in particolare? Ricordate quando fu costruito il ponte in via del mare, quello di cristallo per intenderci, e, vi hanno detto a quanto è ammontato il costo? Giriamo la domanda ai grandi pensatori: quel mausoleo che non viene utilizzato da nessuno e che è all’arbitrio di incauti giovanotti, quanto è costato alla collettività? Ci son volute delle intelligenze e culture non comuni a realizzare tanto, ed in quel luogo poi, rompendo addirittura parte di quel tratto di muro di cinta secolare.
Ci fermiamo qui, per non deviarvi con altre fesserie che ci hanno regalato con i nostri soldi.
Speriamo che alle prossime consultazioni elettorali municipali il cittadino sceglierà liberamente, e farà valere le sue prerogative di LIBERTA’. La libertà non può essere barattata da ricatti e dal voto di scambio, sistemi questi che producono solo il peggio. Per ottenere il meglio bisogna che i cittadini si approprino del voto libero, della propria dignità, del piacere di scegliere, di essere critici, di vivere Brindisi e di sentirsi Brindisini doc.
Se tutto ciò non si avvererà il malcontento genererà inevitabilmente la scomparsa della libertà, la partecipazione civica, quindi, l’assenza di interesse verso la cosa pubblica determinando disinteresse ed astensione.
I cittadini che non partecipano alle votazioni possono far diventare il non voto una malattia inquietante che ha colpito varie città d’Italia e che colpirà il resto delle città se il sentimento di rifiuto tracimerà, vorrà dire che la crisi diventerà di sistema e si rischierà di imboccare una strada senza ritorno. Una catastrofe.
Per progredire bisogna che ognuno faccia la propria parte, denunci gli illeciti, le cose che non vanno, suggerisca i cambiamenti ed esalti ciò che di buono esiste, insomma tutto ciò che può stimolare interesse, come il lavoro, la socialità, l’ospitalità, il futuro.
Se i consiglieri comunali, i consiglieri provinciali, quelli regionali, fossero più presenti ed ascoltassero soprattutto i suggerimenti provenienti dai cittadini, forse dimostrerebbero complicità e maturità, ed i cittadini si sentirebbero parte integrante del sistema e saprebbero con certezza che con il voto espresso non hanno firmato una cambiale in bianco; non permetterebbero sicuramente di costruire ponti inutili!
Amare Brindisi è anche il sodalizio che dovrebbe coinvolgere tutti i cittadini e indurli a partecipare alla vita sociale e ad esprimere il proprio voto.
Ad maiora.

“La casa dei liberali”
La segreteria

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