BRINDISI – C’è un Settore, all’interno del Comune di Brindisi, che va controcorrente. Parliamo dell’Ufficio Traffico e Trasporti, dove – da qualche mese – si respira aria nuova, visti i recenti provvedimenti in merito alla istituzione delle navette per il trasporto gratuito dei passeggeri, alla riorganizzazione dei flussi di traffico ed alla luce dei nuovi progetti per l’incremento della sicurezza stradale, sia nei pressi delle scuole, sia in corrispondenza dei punti critici individuati a dicembre dai tecnici dello stesso settore e sia per quanto riguarda la progettazione della nuova rotatoria su via Arno.

E’ del mese scorso una nuova iniziativa: l’Amministrazione comunale di Brindisi (come Comune capofila), assieme al Comune di San Pietro Vernotico, ha presentato un progetto al Ministero dell’Ambiente (con soggetto partner la Società Trasporti Pubblici) per l’ammissione a finanziamento nell’ambito del bando relativo al “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro”. L’elaborato porta la firma del dirigente, l’architetto Fabio Lacinio e dell’istruttore tecnico, l’ingegnere Gianluca Cuomo e riguarda la mobilità sostenibile nel collegamento casa – scuola, casa – lavoro, per il quale era previsto un cofinanziamento del 40% da parte del Comune proponente e del 60% da parte del Ministero.

Quello presentato è un intervento di ‘mobility management’, ovvero finalizzato alla gestione di flussi di quegli utenti (studenti ma, soprattutto, lavoratori) che da San Pietro Vernotico si spostano quotidianamente a Brindisi. Fatto salvo che, laddove si dovesse verificare la bontà del progetto, lo si potrà estendere anche agli altri Comuni.

Il progetto, il cui costo è pari a 415.839,85 euro, prevede: la fornitura di un software dedicato per la redazione del Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro; l’acquisto di un autobus elettrico espressamente dedicato al servizio e con la possibilità di incarrozzare anche cittadini diversamente abili; l’istituzione di un ufficio di Mobility Management. L’obiettivo è quello di ridurre il numero di veicoli privati che quotidianamente percorrono l’asse San Pietro Vernotico – Brindisi (50 km A/R) per motivi di lavoro, predisponendo un adeguato Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro e predisponendo una linea di trasporto extraurbana dedicata e gestita direttamente tramite un sistema informatico di acquisizione di informazioni in tempo reale.

Gli stakeholders del progetto saranno individuati nelle aziende e negli enti ubicati nella città di Brindisi che annoverano, tra le loro fila, dipendenti residenti stabilmente a San Pietro Vernotico.

L’Ufficio di Mobility Management sarà incaricato di verificare, tramite un questionario, le abitudini di mobilità dei dipendenti, in termini di mezzo di trasporto generalmente utilizzato per recarsi a lavoro; i problemi  più frequenti incontrati giornalmente nei loro spostamenti; i motivi alla base delle proprie scelte; le informazioni su tempi di viaggio e distanze percorse, sia con il mezzo proprio che a piedi. In particolare, il sistema (informatizzato) sarà in grado anche di calcolare le emissioni connesse allo spostamento del singolo individuo nel tragitto percorso con il mezzo proprio, in maniera da confrontare i reali benefici in termini ambientali connessi al ricorso al mezzo collettivo invece che a quello privato. Va da sé che i fruitori del servizio avranno poi delle agevolazioni.

Ma ci sono altre attività che il Settore Traffico del Comune sta portando avanti. Tra queste, uno studio sulla sicurezza degli attraversamenti pedonali della città, partendo dalle scuole, per vedere dove  e come è possibile apportare delle migliorie, tramite attività di progettazione moderne che riguarderanno la segnaletica, la pavimentazione e l’illuminazione.

 

Redazione

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