CELLINO – Evitiamo la politica della “caccia alle Streghe”, invece inchiodiamo alle proprie responsabilità chi è pagato per fornire alla cittadinanza un servizio pubblico – è quanto si evince dalla lettera aperta pubblicata dal coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Cellino San Marco, Emanuele Pezzuto, in riferimento alla vicenda Tari. Il caso Tari è un caso nazionale che per caduta si ribalta, come ogni cosa, sempre ed esclusivamente sulle Amministrazioni locali. Bisogna esortare gli Amministratori, a far si, che il loro istituto di indirizzo politico amministrativo di vigilanza e tutela dei cittadini contribuenti, non sia ostaggio della burocrazia asfissiante che vige, non solo nel Comune di Cellino San Marco, ma in tanti altri Comuni. L’Amministrazione locale non è un sistema privato e privatistico, è di tutti, maggioranza e opposizione e tutti abbiamo l’obbligo e il dovere di dire la nostra in tutte le sedi opportune e possibili, e sopratutto ricercare la risoluzione agli accadimenti, così come sancito nella nostra Costituzione. È in atto una speculazione e allo stesso tempo una mistificazione dei fatti, invitiamo tutto il Consiglio Comunale a presentarsi, urgentemente, ai cittadini in un’assemblea pubblica per proporre ed ascoltare proposte utili alla soluzione del problema.