I bandi del GAL Alto Salento un’occasione per Brindisi e per tutto il territorio coinvolto. Ne ha discusso Rosanna Cavallo, candidata al senato per Liberi e Uguali Si avviano in questi giorni le attività del GAL Alto Salento 2020 Srl grazie ai 7 milioni di euro del plurifondo attinti dal FEASR e FEAMP, il Fondo per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale ed il Fondo per gli Affari Marittimi e della Pesca. Il GAL Alto Salento, che vede tra i soci, per la prima volta, il Comune di Brindisi, il più esteso tra quelli che ne fanno parte, tra gli obiettivi principali ha quello di sviluppare forme di cooperazione tra gli operatori delle aree rurali e costiere attraverso la creazione di reti che coinvolgano i soggetti impegnati in attività connesse alla valorizzazione dei prodotti locali anche attraverso la promozione di un turismo sostenibile e progetti di innovazione sociale che favoriscano inclusione e nuova occupazione locale . Di questo ha parlato Rosanna Cavallo, candidata al senato nel collegio Puglia 2, con alcuni operatori agricoli e tecnici in un incontro organizzato da Liberi e Uguali anche in preparazione delle prossime elezioni comunali. Gli ambiti sui quali si sta muovendo la progettazione e si stanno indirizzando i finanziamenti riguarderanno lo Sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, il Turismo sostenibile e l’Inclusione sociale, ponendo al centro delle attività, i settori primari dell’agricoltura e della pesca. A breve verranno pubblicati gli avvisi nel rispetto del Piano di Azione Locale approvato dalla Regione e a beneficiarne centinaia di micro e piccole imprese e operatori dei settori di agricoltura, pesca, turismo e di tutte le attività tecnico professionali e commerciali collegate a questi settori.
La città deve essere presente con una sua autonoma progettualità è quanto sostenuto da Rosanna Cavallo. Gli avvisi che potranno riguardare anche la città di Brindisi e il suo territorio sono relativi a: interventi per la tutela e riqualificazione paesaggistica delle aree rurali e costiere, in particolare le aree di accesso ai centri abitati e al comprensorio del GAL. interventi per l’individuazione di nuove aree marine protette (istituzioni di Oasi Blu o ampliamento delle aree Marine Protette); interventi che riguarderanno il recupero di elementi del patrimonio storico e culturale a servizio del turismo lento con la realizzazione di itinerari che utilizzano la viabilità rurale esistente che colleghino i Comuni dell’Alto Salento con percorsi di lunga percorrenza (ciclovia dell’AQP, via Traiana, via Francigena, presenti nel comprensorio del GAL) Interventi per la realizzazione di punti di attracco per imbarcazioni a vela e per altre imbarcazioni utili alla erogazione di servizi di conoscenza e fruizione del mare da praticare in tutti i mesi dell’anno Interventi di recupero di elementi tipici del paesaggio e ripristino dei sentieri di accesso Interventi per la qualificazione delle imprese del settore turistico dell’Alto Salento e tra gli interventi si agevoleranno nascita di start-up legate ad attività connesse alla fornitura di servizi innovativi per la fruizione sostenibile delle aree rurali e costiere del territorio, beneficiari saranno micro e piccole imprese e oltre che persone fisiche. E ancora interventi per adeguamenti attività ricettive come acquisto e installazione sistemi per il risparmio energetico, idrico, ecc. come richiesto da certificazioni ISO, EMAS, ECOLABEL, CETS per micro e piccole imprese, affittacamere, b&b, case vacanze e albergo diffuso. Interventi per sostenere l’attività di pescaturismo e ittiturismo con l’obiettivo di diversificare l’attività di pesca integrandola con le opportunità offerta dalla blue economy Interventi per le aziende della pesca ma anche per ristoratori, utili a realizzare una rete per la vendita diretta dei prodotti ittici locali Interventi per la sensibilizzazione sulla gestione e fruizione sostenibile del paesaggio rurale e costiero, realizzando focus group e incontri tra ordini professionali (architetti, ingegneri, agronomi, geometri, ecc.) tecnici comunali, operatori economici, associazioni, ecc. per definire regole condivise volte alla tutela e salvaguardia del paesaggio agrario in linea con le direttive europee sul paesaggio finalizzate a definire un Piano condiviso per la gestione della Piana degli oliveti monumentali, della Valle d’Itria e della Campagna brindisina. Interventi per oltre 7 milioni di euro che la città deve prepararsi ad utilizzare al meglio coinvolgendo liberi professionisti, imprenditori, esperti, tutti quei soggetti che possono risultare a vario titolo destinatari diretti ed indiretti di tali azioni. Per unire tutte queste risorse Liberi e Uguali chiederà al GAL e al Comune di Brindisi un contenitore per l’apertura di una sezione locale in città del GAL presso la quale organizzare iniziative di pubblicizzazione degli avvisi, valorizzazione delle produzioni locali, promozione delle aziende agricole e della pesca. “Il nostro mare e la nostra terra, per la loro storia e la loro produttività, hanno un valore inestimabile, conoscerli, tutelarli e valorizzarli potrà rappresentare la svolta per un futuro migliore. Questo richiede alla città di svolgere una parte attiva nel GAL e può consentire di accelerare il raggiungimento di ambiziosi obiettivi di crescita partecipata e condivisa, occupazionale e di benessere generale.” Con queste considerazioni Rosanna Cavallo ha concluso l’incontro.