BRINDISI – “Quanto accaduto a Londra nelle scorse ore non può essere ignorato dal Governo. Per questo, nelle prossime ore rivolgerò una interrogazione al Ministro dei Trasporti per chiedere quali provvedimenti intende assumere nei confronti di compagnie come Ryanair che non offrono alcuna assistenza ai passeggeri in caso di ritardo o di annullamento di voli”.
Lo afferma il deputato Mauro D’Attis di Forza Italia a seguito della mancata partenza del volo Ryanair Londra – Brindisi delle ore 13.25 del 10 agosto.
Secondo quanto riferito dai tantissimi passeggeri brindisini presenti nello scalo di Londra Stansted, durante le operazioni di imbarco nulla faceva presagire ritardi o addirittura l’annullamento del volo. 25 minuti dopo l’orario di partenza (fissata per le ore 13.25), è stato diffuso un annuncio con cui ufficializzava un ritardo di 20 minuti causato dal maltempo. Di minuti ne sono trascorsi altri 40. La situazione di stallo si è protratta tre ore (senza che a bordo nessuno si preoccupasse di fornire un semplice bicchiere d’acqua). I passeggeri sono stati fatti scendere dal velivolo, anche se i controllori di volo hanno garantito che il volo non sarebbe stato annullato. I malcapitati sono stati indirizzati verso il gate 85 e lì altra lunghissima attesa. L’odissea è proseguita con un successivo reimbarco sullo stesso velivolo e poi, dopo un’altra ora e mezza, l’annuncio dell’annullamento definitivo del volo. Dalle ore 20 in poi, altre tre ore di attesa per recuperare il bagaglio. Il tutto, prima di provare a trovare voli alternativi per giungere a Brindisi. Qualcuno più fortunato, dopo altre ore di fila al servizio customer, è riuscito ad acquistare un biglietto con Alitalia (a pagamento, visto che Ryanair non si è preoccupata di offrire alcun servizio ai passeggeri) e quindi è rientrato oggi in Italia. Altri, invece, sono ancora bloccati a Londra (Ryanair assicura un volo per Brindisi solo mercoledì prossimo…).
“Il Governo italiano – afferma D’Attis – non può accettare passivamente che compagnie aeree arrechino tanti disagi ai passeggeri e compromettano anche l’immagine del nostro Paese (visto che i collegamenti riguardano scali italiani). Per questo, mi aspetto risposte convincenti e conseguenti provvedimenti immediati”.