L“Di fronte al silenzio del governo, che a distanza di sei mesi non ha ancora risposto alla mia interrogazione sulle sorti del centro di controllo aereo dell’aeroporto di Brindisi, sono pronto ad andare in Procura per esporre e segnalare quanto sta accadendo e soprattutto quanto già accaduto”.
Così Mauro D’Attis, deputato e commissario regionale di Forza Italia in Puglia.
“Con il passaggio dello scalo dall’Aeronautica ad Enav e il varo del piano industriale si è concretizzata una minaccia per l’aeroporto di Brindisi, sia dal punto di vista tecnico che occupazionale. E il futuro è ancor più grigio, se non si bloccherà la chiusura del centro di controllo aereo brindisino, che gestisce i voli della dorsale adriatica. Una decisione che è diretta conseguenza della privatizzazione di Enav, che deve tornare ad essere un ente pubblico non economico, attento alla sicurezza dei voli garantita dall’impiego equilibrato del personale e non focalizzato sulla ricerca del profitto, così come dimostrano la riduzione del personale, le chiusure delle torri di controllo e il dimezzamento dei centri di controllo, con la chiusura di quelli di Brindisi e Padova. Oggi nulla di fatto anche nella riunione dei lavoratori tenuta a Brindisi. Lo scorso anno ho chiesto al Governo di prendere posizione, ma di fronte al loro colpevole silenzio non resta che portare il problema in altre sedi”, conclude D’Attis.