BRINDISI – Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Le improvvide dichiarazioni dell’On. D’Alema: “La Tap? Sarebbe stato più ragionevole farla a Brindisi che non ha vocazione turistica”, mostrano se ancora ce ne fosse bisogno, che, uno dei principali protagonisti della stagione che portò alla scelta della costruzione della centrale a carbone di Cerano, insiste nel perseguire ipotesi che già obsolete allora si sono rivelate fallimentari sia dal punto di vista ambientale che occupazionale. Rifondazione comunista ribadisce il suo No alla Tap a San Foca e ovunque. Non è di opere inutili e nocive che ha bisogno il nostro territorio, ma di lavoro vero. Ci sono tanti modi per rispondere al fabbisogno energetico del paese, quello della TAP è sicuramente il peggiore. Investire nelle rinnovabili, con un serio piano di sviluppo, è un’alternativa di gran lunga preferibile sul piano ambientale, economico e politico. Abbiamo atteso invano una dichiarazione di smentita dei novelli alleati (SI e Possibile) del suddetto Onorevole, ma ahimè ogni giorno di più, l’alleanza della cosiddetta “Sinistra unita” mostra la sua vera faccia: la prosecuzione della politica di quel centrosinistra che tanti danni ha prodotto ai lavoratori e alle classi popolari.
Per Il PRC di Puglia
il Segr. Reg.le
Nicola Cesaria