A distanza di alcuni anni dall’avvenuto insediamento dello zuccherificio a Brindisi, nei quali sovente il confronto impresa – sindacati ha segnato punti di forte criticità, in particolare sugli aspetti classificatori, di sicurezza e produttività, questa realtà vive una fase delicatissima, anche in conseguenza di un riposizionamento dei grandi gruppi industriali produttori di zucchero.
Registriamo una contrazione dell’organico, e la possibile internalizzazione da parte dell’azienda di alcune attività con la conseguenza di sovraccarichi lavorativi, determinando carichi insostenibili che mettono a rischio la sicurezza e la stessa produttività. Tale palese disagio denunciato dalle RSU non ha trovato, sino ad oggi, ascolto e risoluzione. Anzi la riorganizzazione di reparti completi, portati fuori dal turno, con l’unico scopo di conseguire minori costi aziendali, conduce la situazione lavorativa verso un ulteriore arretramento delle condizioni di lavoro.
I lavoratori, costruttori di questa importante realtà produttiva, stanchi di ritmi sempre più forzati non possono oltre tollerare l’attribuzione di responsabilità circa il declino produttivo e commerciale del sito.
Le responsabilità vanno cercate altrove magari tra chi, rivestendone funzioni di responsabilità primaria, ne cura la gestione e ne stabilisce le scelte senza alcun confronto con le Organizzazioni Sindacali e le RSU.
Il senso di responsabilità, la sobrietà ed il contegno del Sindacato Confederale CGIL-CISL e UIL non può essere scambiato per sottomissione, compromesso o assefuazione alle scelte aziendali che mortificano e denigrano i lavoratori rei, unicamente, di far valere le proprie ragioni di dignità umana e di lavoro.
La proprietà deve intervenire per chiarire, in maniera definitiva, quali sono le conseguenze delle scelte produttive e commerciali del Gruppo e per fornire, al Sindacato ed alle RSU, rassicurazioni importanti sul rispetto dei ruoli e delle funzioni.Preannunciano, quindi, lo stato di agitazione che potrà sfociare in iniziative di lotta più serrate ed importanti in assenza di risposte e comportamenti convincenti.
LE RSU di STABILIMENTO Le Federazioni Territoriali FAI-FLAI-UILA
