Esprimono grande soddisfazione per la fattiva disponibilità dimostrata da S.E. il Prefetto di Brindisi e il Presidente della Task Force della regione Puglia Leo Caroli (unico riferimento Istituzionale deputato a dirimere la vertenza in argomento ) nel ricevere le Segreterie FP CGIL e UIL FPL presso la Prefettura di Brindisi, alla presenza dei rispettivi Segretari Confederali, per discutere e per trovare le giuste soluzioni tecnico/giuridiche atte a scongiurare l’esternalizzazione del servizio pulimento della SANITASERVICE ASL BR.
È appena il caso di ricordare, come negli anni passati si sia molto combattuto per riuscire ad ottenere l’internalizzazione dei servizi sanitari appaltati all’esterno in ASL BR, tra cui quello di pulizia e sanificazione.
Si tratta di una straordinaria esperienza gestionale riformista ed innovativa che ha determinato un nuovo modello di sistema sanitario e sociale che riaffida alla mano pubblica importanti servizi, contrastando l’idea liberista incentrata sul mercato tipico di una logica ”compra -vendita”, dove l’ASL diviene soggetto acquirente e non produttore, teso alla esternalizzazione dei servizi.
Riuscire a creare stabilità in questi servizi significa maggiore controllo sui processi organizzativi e sullo stesso risultato da offrire all’utente finale che, nel caso di specie è rappresentato da degenti, ma soprattutto migliora la qualità dei servizi, in primis il servizio igienico e di sanificazione delle strutture sanitarie.
Tuttavia tutti i servizi internalizzati della ASL BR sono ormai incardinati definitivamente nel “governo pubblico” tranne il predetto servizio di pulimento e sanificazione che conta ben 280 addetti, atteso che un’azienda ha ritenuto avviare ricorso avverso tale processo di internalizzazione, che è sfociato in una pronuncia con cui veniva annullata la deliberazione n. 1487/2014 in forza della quale l’Azienda Sanitaria Locale di Brindisi aveva disposto l’affidamento diretto del servizio di pulizia e sanificazione in favore della propria società in house Sanitaservice ASL BR s.r.l.
Allo stato, dopo una serie di ulteriori passaggi dinanzi alla Magistratura Amministrativa, pare siano maturi i tempi per l’ottemperanza della sentenza.
In buona sostanza, i lavoratori già stabilizzati all’interno della società partecipata di ASL BR, con questa pronuncia, a breve saranno costretti a divenire nuovamente lavoratori del privato, con tutte le implicazioni di carattere vertenziale, atteso che i Lavoratori non hanno nessuna intenzione di veder nuovamente peggiorate le loro condizioni di vita lavorativa. Ma soprattutto si vuole evitare che venga inficiata una eccezionale esperienza di buon governo della Pubblica Amministrazione tesa ad uscire da un’impronta privatista del sistema sanitario che ha determinato – negli anni precedenti – un netto peggioramento delle condizioni contrattuali dei lavoratori.
In definitiva, le Parti Sociali hanno proposto agli interlocutori Istituzionali intervenuti una serie di soluzioni di merito per risolvere la problematica in questione, condividendo l’assoluta ed ineludibile necessità di evitare l’esternalizzazione del servizio pulimento.
FP CGIL UIL FPL