“È ufficiale, un risultato inseguito dall’inizio del nostro mandato, è finalmente arrivato: il 28 giugno sottoscriveremo il Contratto di Sviluppo di Brindisi con il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna.
Ci abbiamo creduto da subito, nonostante si siano succedute tre legislature differenti, non abbiamo mai desistito; Brindisi merita un contratto con il Governo per il rilancio della città e ora è realtà.
Abbiamo ottenuto come interventi immediatamente cantierabili: la riqualificazione dell’ex Collegio Tommaseo come Polo dell’Innovazione del Mare per un valore di 30 milioni di euro. Un complesso monumentale la cui ristrutturazione è imponente e che la città chiedeva da decenni, essendo stato un fiore all’occhiello della formazione, un simbolo di eccellenza per Brindisi che tornerà a splendere.
Abbiamo ottenuto 17,2 milioni di euro per la difesa del litorale dall’erosione della costa, compreso il tratto di falesia presente nella riserva naturale di Torre Guaceto; un altro intervento fondamentale per il futuro di Brindisi e per la valorizzazione del suo patrimonio naturale riconosciuto per la sua bellezza in tutto il mondo.
A questo si aggiungono 5 milioni di euro per il recupero di una prima parte dell’isola di Sant’Andrea, un altro luogo identitario della nostra città e di raccordo con il Castello Alfonsino.
Anche gli altri progetti presentati sono stati ritenuti ammissibili e potranno trovare finanziamento con ulteriori risorse che il Governo potrà reperire.
Questi tre anni hanno rappresentato una grande stagione di progettazione: con il Palaeventi, i fondi del PNRR e quelli CIS abbiamo ottenuto oltre 200 milioni di euro. Questo significa che nei prossimi anni la città di Brindisi cambierà volto e diventerà una delle più importanti città del Mediterraneo”, lo dichiara il sindaco Riccardo Rossi.
Incredibile, devo essere rincretinito…non mi ero proprio accorto di tutta questa iper attività. A quel che vedo moltissimi miei concittadini non si sono parimenti accorti del fatto che abbiamo un’amministrazione che inonda la città di progetti: già siamo proprio tutto rimbambiniti a Brindisi…oppure?
L’importante è che cambiamo sindaco e amministrazione comunale.