Mi rivolgo a Lei, sua Eccellenza, il prefetto di Brindisi, Valerio Valenti, in vista della manifestazione in programma per il pomeriggio di sabato 27 ottobre 2018 a Brindisi in nome della non violenza e dell’integrazione, affinché ne disponga la sospensione per motivi di sicurezza e ordine pubblico, tenuto conto di quanto sta avvenendo nelle ultime ore.
Siamo costretti, purtroppo, a fare i conti con un clima di odio e intolleranza, alimentato da chi è rimasto assolutamente sordoall’invito che Lei ha rivolto, dopo l’aggressione di venerdì scorso picchiato a sangue con una mazza da baseball.
Sui social, in modo particolare su Facebook, si sono moltiplicati una serie di commenti che nulla hanno a che vedere con i valori dell’accoglienza e dell’integrazione. Una vergogna, ma purtroppo questa è la realtà, per ora virtuale.
Nelle ultime ore sono stati pubblicati post che sono la negazione della tolleranza e, prima ancora, dei principi di rispetto della persona e della dignità ai quali, Lei, nel suo messaggio, faceva riferimento.
Si tratta di commenti che fanno seguito ad un post che porta la firma del sindaco, Riccardo Rossi.
Non posso non esprimerLe, tutta la mia preoccupazione se in tanti scrivono su Facebook di voler partecipare a quella manifestazione “pro migranti con una maglia nera”.
Per questo motivo, ritengo concreto e attuale il rischio di scontri e mi rivolgo a Lei, sua Eccellenza il prefetto, affinché intervenga per evitare possibili conseguenze. Le chiedo, quindi, di verificare se vi siano o meno i presupposti per sospendere l’evento.
Mi rivolgo al parlamentare brindisino, l’onorevole Mauro D’Attis affinché presenti una interrogazione al ministro degli interni Salvini , forse in città il 29 ottobre , allo scopo di accertare se sussistano gli estremi per il procurato allarme, il primo cittadino Rossi, in quanto sindaco, a mio avviso non dovrebbe alimentare questo clima di odio .
Ringrazio fin da ora entrambi.
Paolo Taurino
Prima gli italiani
