Il sindacato Cobas ha raccolto nella giornata di oggi la disperazione di 8 operai licenziati dalla ditta Alea, subappalto della ditta Romeo, che hanno svolto fino al 30 Giugno lavori di manutenzione negli ospedali di Mesagne e Ceglie Messapica e rimasti a casa senza alcun preavviso.
La ditta Romeo, titolare di appalti di manutenzione di diversa natura per conto della Asl Brindisi , ha rifiutato una proroga di tre mesi che ha finito per mettere in difficoltà la stessa Asl.
Questi 8 operai si aggiungono ai 5 operai della manutenzione del Verde sempre dello stesso appalto.
Per questo nella stessa mattinata di mercoledì 10 luglio 2019 ci siamo recati alla area tecnica dell’Asl, presso il Di Summa, dove abbiamo incontrato con grande e immediata disponibilità il responsabile ingegnere Rini.
Questi ci ha spiegato della grande difficoltà in cui si è venuta a trovare l’Asl a causa del censurabile comportamento della ditta Romeo.
L’Asl per superare queste difficoltà sta costruendo 2 tipi di interventi: il primo nell’immediato si rivolge alle aziende disponibili a chiamata e il secondo a costruire un nuovo appalto che risolva definitivamente il vuoto lasciato da Romeo.
Abbiamo avuto la disponibilità da parte della Asl per ulteriori momenti di confronto sul problema occupazionale nel tentativo di far ritornare a lavoro persone che svolgevano le loro attività negli ospedali di Mesagne e Ceglie Messapica da quasi un decennio.
Così come per gli operai del verde anche per questi lavoratori impegnati in lavori di manutenzione il Sindacato Cobas chiederà alla Asl di internalizzare il servizio in modo tale da mettere fine a questi eterni ricatti da parte delle ditte e cooperative.
Il Sindacato Cobas è al fianco di questi lavoratori confidando nella sensibilità dimostrata fino ad oggi da parte della Asl di Brindisi.
Per il Cobas Roberto Aprile