Coerenti per Brindisi: “Una società in house per la gestione raccolta rifiuti e impianti trattamento rifiuti e discarica”

Comune di Brindisi

BRINDISI – Una società in house, sia per la raccolta dei rifiuti solidi urbani che per la gestione degli impianti di trattamento dei rifiuti e della discarica.

E’ quanto propone in una mozione il gruppo consiliare “Coerenti per Brindisi” composto da  Pasquale Luperti e Marika Rollo. Con un documento, infatti, i due impegnano il sindaco Carluccio e la giunta “ad avviare tutte le verifiche circa la praticabilità di questa soluzione interna, ad intavolare una immediata interlocuzione con la Regione Puglia e con il Governo nazionale per un eventuale intervento finanziario a sostegno del Comune di Brindisi per risolvere definitivamente l’emergenza rifiuti e per abbattere il costo della tassa sui rifiuti a carico dei cittadini ed a definire  le condizioni utili alla successiva ed eventuale richiesta per il dissequestro della discarica di proprietà comunale, in maniera tale da poter programmare il suo immediato riutilizzo, con il conseguente notevole risparmio in termini economici”.




Il tutto – si legge nel documento – “visto che la città di Brindisi sta vivendo uno dei periodi più difficili della sua storia per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti solidi urbani, che le aziende che si sono alternate negli ultimi anni hanno fatto registrare un livello insoddisfacente di raccolta differenziata, che le aziende che hanno effettuato il servizio di raccolta hanno dato vita a contenziosi che hanno determinato un aggravio di spesa a carico dell’Ente, che si registrano ormai in maniera diffusa, su tutto il territorio nazionale, gravi difficoltà relative proprio alla raccolta dei rifiuti, che sulle gare d’appalto relative al settore dei rifiuti si registrano sempre più spesso problemi ed ostacoli di carattere giudiziario e che la criminalità organizzata sta ramificando i propri interessi proprio in questo settore”. E considerato che “l’attuale quadro legislativo rende praticamente impossibile realizzare una gara d’appalto pluriennale senza incorrere in una miriade di ricorsi ai tribunali amministrativi, che l’Anac, attraverso il suo massimo rappresentante, dott. Cantone, ha di fatto vietato alle amministrazioni comunale di fare ricorso ad ordinanze sindacali per l’affidamento del servizio di raccolta di rifiuti solidi urbani, che il Comune di Brindisi è proprietario di impianti per il completamento del ciclo dei rifiuti, che ci sono le condizioni per far realizzare il servizio di raccolta dei rifiuti e la gestione degli impianti di trattamento dei rifiuti ad una società partecipata del Comune, che una soluzione “società in house” determinerebbe enormi risparmi per la comunità brindisina e renderebbe il servizio decisamente più efficiente, che il ricorso ad una società partecipata metterebbe fine ai disagi dei lavoratori del settore, costretti ogni mese ad inseguire il proprio stipendio e che dal 2018, per il mancato raggiungimento di almeno il 65% di raccolta differenziata è previsto un aumento del 20% dell’ecotassa”.




1 COMMENTO

  1. Il suggerimento è perfetto, oltretutto la società in house esiste già: la Brindisi Multiservizi. Fu creata allo scopo per poi far fare altro!

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