BRINDISI – Dopo l’entusiasmo per la notizia del finanziamento da 60 milioni di euro ottenuto per il raccordo ferroviario tra l’aeroporto e la rete ferroviaria italiana, affiorano i quesiti circa la fattibilità tecnica ed economica dell’opera.
Da sciogliere ci sono ad esempio i nodi legati al prevedibile risarcimento danni che richiederebbe la società aggiudicatrice dell’appalto inerente lo shuttle qualora questo intervento non dovesse più essere realizzato, così come sarebbe interessante comprendere cosa sia cambiato rispetto a quando la Regione pose il proprio veto sulla realizzazione del collegamento su ferro invece che su gomma, in quanto il primo avrebbe comportato costi pari a circa 120 mln di euro e si sarebbe scontrato con alcune criticità tecniche descritte quasi come insormontabili.
Altra domanda che ci si pone è quella legata alla possibilità di stralciare dal finanziamento complessivo dello shuttle la parte inerente la realizzazione della circolare del mare. In ultimo, ma non in termini di importanza, sarebbe il caso di chiarire gli aspetti legati alla tempistica: il presidente Emiliano, infatti, nel corso di una recente conferenza stampa si è lamentato del fatto che non tutti i progetti inseriti nel Patto per il Sud dispongono della copertura finanziaria e che non tutti i progetti sono cantierabili prima del 2020. Ora, premesso che Emiliano, parlando dell’opera in oggetto, ha spiegato che sarà immediatamente realizzabile da Ferrovie dello Stato, sarebbe utile conoscere comunque i tempi stimati.
Tutti questi quesiti si sarebbero voluti girare al governatore della Regione, ma lo stesso, nonostante abbia più volte pubblicamente fornito il proprio recapito telefonico ed abbia sollecitato i pugliesi a contattarlo per rivolgergli qualsiasi domanda (http://video.corrieredelmezzogiorno.corriere.it/emiliano-da-suo-numero-telefono-pugliesi/20837a30-0872-11e5-8fb5-b6b68181baa4), non ha ritenuto opportuno rispondere alla nostra richiesta di colloquio telefonico. E per la verità, non abbiamo avuto migliore fortuna con la sua addetta stampa, né con l’assessore regionale Loredana Capone, che sul suo profilo Facebook aveva espresso tutto il suo entusiasmo per la notizia del finanziamento, e neppure con il Capo di Gabinetto della Regione, ovvero Claudio Stefanazzi.
L’unico che si è gentilmente prestato a rispondere alle nostre domande è stato l’assessore regionale ai trasporti Antonio Nunziante, il quale ha chiarito che i tempi non sono ancora maturi per fornire dettagli in merito alla realizzazione dell’opera in quanto è in essere una interlocuzione con l’Amministrazione comunale di Brindisi volta principalmente a dipanare la matassa relativa alle possibili conseguenze economiche (richiesta di risarcimento danni) derivanti dall’accantonamento del progetto dello shuttle.
Sono tanti, dunque, i tasselli che dovranno incastrarsi prima che la città possa dotarsi di una infrastruttura che le regalerebbe ulteriore appetibilità, anche in termini turistici. Una cosa però l’abbiamo scoperta: che il presidente Emiliano non è poi così disponibile.
Andrea Pezzuto Redazione |
Come al solito Emiliano tira la pietra e nasconde la mano. Lascia stare Pezzuto, con quello è tempo perso. Meglio impegnare il tempo altrove certamente avrai più soddisfazioni.