E questa è l’ultima feroce cretinata che ci giunge dall’immensa Cina: il traffico illegale di cavallucci marini. Come se non bastassero gli altri barbari costumi di quel popolo ( consumo di carne canina, nidi di rondine, ossa di tigre, pinne di squalo ) e dopo i commerci clandestini dei cetrioli di mare predati nelle nostre acque da gente senza scrupoli, arriva la razzia dei poveri ippocampi, anche questi pescati nel basso Adriatico e nel golfo di Taranto. Questi cinesi di Cina mi stanno sul piloro, al contrario dei cinesi nostrani che si sono dimostrati abili e seri commercianti. Possibile che per fare un liquore debbano mettere a macerare in alcol i cavallucci? Ma hanno provato con le scorze di limone, di mandarino o di noci? E i portachiavi, nessuno gli ha detto che verrebbero meglio in plastica, se pur a forma di cavalluccio? Sono fermamente convinto che la malvagità va sempre a braccetto con la stupidità, a tutte le latitudini.
Bastiancontrario