Come prepararsi mentalmente per una dieta – del dr. Claudio Mustich (Biologo nutrizionista)

Tutti vorremmo dimagrire velocemente e raggiungere il peso desiderato in un lampo, ma poche persone sanno veramente come iniziare e fare una dieta. Sembra banale, ma non è così scontato seguire un regime dimagrante per diverse settimane.
Spesso si improvvisano dei tentativi senza avere un metodo o un programma alimentare studiato e bilanciato, perché la prova costume è vicina, perché si vuole fare bella figura al matrimonio della cugina, per rimettere i vestiti della scorsa stagione. =)
Tutte ottime motivazioni che portano a cercare diete dimagranti veloci, che facciano perdere peso in pochissimo tempo, oppure iniziare a seguire delle diete che poi si mollano a metà.
Perché devi fare i conti con una verità assoluta: dimagrire velocemente è possibile, ma più rapidamente perderai peso, più facilmente lo riprenderai. E con gli interessi!
Si chiama effetto yo-yo, perdere peso con il giusto ritmo è più efficace che perderlo velocemente e sarà molto, molto più facile mantenerlo!
Quando si vuole dimagrire velocemente, la prima cosa che si fa è quella di privarsi del cibo
Privarci del cibo non è mai una buona idea: il corpo umano è una macchina perfetta ed eliminare il suo carburante principale fa scattare tutti gli allarmi dell’autodifesa e dell’autoconservazione. L’improvvisa scarsità di cibo viene percepita immediatamente come segnale di pericolo e non appena abbasserai la guardia e tornerai a mangiare normalmente, il tuo corpo assimilerà tutto quello che ha perso, è solo questione di tempo.
Per perdere peso veramente e in modo duraturo devi farlo lentamente, dando il tempo al corpo di assestarsi sui nuovi ritmi e abituarsi.
E non parliamo poi delle pessime conseguenze delle diete veloci su tutto l’organismo… Il primo effetto negativo è il rallentamento del metabolismo basale. Avere invece un metabolismo veloce è fondamentale per dimagrire.
Ma questo non è l’unico effetto negativo delle diete veloci, ce ne sono tanti altri. Fra questi: steatosi (fegato grasso), la pelle diventa flaccida e rugosa, perché non è abbastanza elastica e non fa in tempo ad abituarsi al calo di peso, valori sballati nel sangue e carenza di minerali e vitamine, che ci rendono deboli e scontrosi e condizionano la qualità del sonno. Risultato? Ci si trova di notte a letto, affamato, a chiedersi chi me la fatto fare, a pensare che è l’ennesimo fallimento.
Anche perché tutto questo non ti servirà a nulla: i kg persi si riprenderanno tutti e non si potra vivere privandoci del cibo per sempre.
Avete mai sentito quel detto orientale sul segreto per vivere a lungo e felici?  Recita così: “Se vuoi una vita lunga e felice, mangia la metà, cammina il doppio, ridi il triplo e ama senza misure”.
Bisogna tenere sempre bene a mente che la perdita di peso consigliata da gran parte dei nutrizionisti e dietologi, per la classica persona “media“, in sovrappeso e con una vita sedentaria non è più di 2, massimo 3 kg al mese. Le diete veloci per dimagrire in fretta esistono e funzionano ma non sono consigliabili per milioni di motivi, soprattutto perchè  prima o poi si riprenderanno tutti i kg persi.
Qual è il momento migliore per fare la dieta?
Sembra una domanda secondaria, quasi ininfluente, ma invece è fondamentale  è la colonna vertebrale della dieta.
Feste comandate, serate con gli amici, compleanni, pranzi o cene in famiglia, grosse consegne al lavoro, problemi di coppia, stress, vacanze, viaggi di lavoro, possiamo andare ancora avanti.
Per questo, prima di iniziare la dieta, è importante capire in che periodo della tua vita sei e quali situazioni dovrai affrontare nelle settimane successive. È impossibile prevedere tutto, ma la maggior parte degli eventi li conosci in anticipo. Non trascurare questo aspetto, sarà fondamentale.
Decidere di iniziare e fare una dieta dimagrante equivale a prendere in mano la propria vita, ad averne il controllo. Come quando decidi come ti vesti, che università fare, dove andare in vacanza.
Questo aspetto dipende molto dal tuo stile di vita: se vivi da sola, in coppia o in famiglia, se al lavoro puoi portarti il pranzo o devi andare al bar.
In ogni caso, avvertire di chi ti sta più vicino delle tue intenzioni, digli esplicitamente di starti vicino e sostenerti: deve capire che non dovrà cambiare le sue abitudini alimentari, ma dovrà supportare le tue, evitando di tentarti, anche involontariamente. Chiedi loro di non offrirti nulla e di non preoccuparti, se per due mesi sei a dieta, non morirai di stenti. E avvisali preventivamente che sarai di pessimo umore.
Mettersi a dieta è una cosa molto seria e va rispettata.
Se non c’è rispetto, non ci saranno mai risultati.

 

Dr. Claudio Mustich

Biologo Nutrizionista del Centro Studi Sindrome Metaboliche diretto dalla Dott.ssa Occhineri presente a Latiano c/o CentroMedico Polifunzionale, a Squinzano c/o Centro Medex.

Info: 393-9746739

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