In questo periodo, di quarantena, le tantissime telefonate che mi arrivano, sono da pazienti che vedono riacutizzare i disturbi legati alla obesità e al sovrappeso, si riacutizzano inoltre le patologie legate all’ansia e ci si sente spesso astenici e privi di energie. Sono tutti sintomi legati, non tanto ad una patologia particolare, ma alla condizione fisica e psicologica in cui forzatamente siamo.
Per chi conosce il Mio Centro Medico e la mia persona, sa che per me la collaborazione con figure professionali che abbiano come primo obiettivo il benessere a 360 gradi, rappresenta la strategia vincente contro le patologie principali. Soprattutto in questo periodo la Medicina del benessere rappresenta una ricchezza fondamentale. Dobbiamo cercare di prevenire il numero maggiore di patologie, perché tutte le risorse ed energie sono impegnate nella cura del Coronavirus. Per questo motivo, insieme alle mie collaboratrici, la dott.ssa Annarita del Vecchio( pscicologa), e Paola Allegrini( personal trainer) abbiamo messo a punto un piccolo vademecum da seguire, per cercare di vivere al meglio questi giorni:
Abbiamo concentrato in tre punti un programma di benessere:
1)Organizzate le vostre giornate con una routine che possa essere scandita da azioni e attività programmate.
Programmate un orario per l’attività fisica. Fare attività fisica aiuta, oltre che a sprecare calorie, anche a liberare endorfine che sono un rimedio naturale per la depressione del tono dell’umore,. Aumenta le difese immunitarie. La difficoltà sta nel trovare tempo, considerando che molte di noi, lavorano in smartworking, accudiscono figli, curano la casa e cucinano. In questo caso, bastano anche minicircuiti di mezz’ora o anche meno.
Per ciò che riguarda il cibo, cerchiamo un momento ( che sia uno però) in cui ci dedichiamo a scoprire nuove ricette. Possiamo approfittare di questo tempo per stilare un nostro ricettario di specialità, magari light ( il web ne è pieno). Impariamo nuove ricette che utilizzeremo quando rientreremo nella routine giornaliera, durante la quale, non avremo tempo di consultare nuove ricette
2)Scegliamo un solo canale (televisivo,social,giornalistico) per l’aggiornamento e informazione, che sia affidabile, e stabiliamo in che ora della giornata lo ascolteremo. Chiediamo ad amici e parenti di non mandarci audio/video/comunicazioni che non siano riconducibili a canali ufficiali. Stessa cosa per il cibo, cercate di impegnare le vostre giornate, in modo da non cadere nel pensiero ossessivo nei confronti del cibo, preferire per gli spuntini fuori orario, verdura cruda, frutta o frutta secca, lasciamo i dolci per la colazione. Evitiamo cibi troppo grassi e pesanti e non facciamo mai mancare le 5 porzioni di frutta e verdura ( le vitamine ed i Sali minerali, hanno un effetto antiossidante ed aumentano le difese immunitarie). Se invece, l’ossessione ( ovviamente controllata) la abbiamo per gli esercizi e l’attività fisica, il nostro corpo potrà solo ringraziarci, soprattutto se facciamo esercizi e ginnastica di tipo neurale ( che lavora sulle articolazioni sacrali e lombari) e ginnastica posturale. Inoltre esercizi consigliatissimi sono quelli sulla respirazione, la ginnastica respiratoria e diaframmaticainfatti, aiutano ad aumentare la capacità respiratoria
3) Quando sentite che l’ansia sta salendo, che il cuore comincia a battere e il corpo a tremare, quando la sudorazione aumenta e avete il cervello che fa mille giri e l’unico pensiero è: sto morendo (o moriremo tutti).
Sedetevi, in un ambiente sereno, su di una sedia con un bel schienale, o se riuscite potete sdraiarvi su di un letto. Mettetevi o fatevi mettere una bella musica rilassante, o che per voi ha questo effetto.
Come prima cosa, in assoluto, dovete portare la mente a sentire il corpo presente, quello che poggia sulla sedia/letto.
Attivate una respirazione diaframmatica o comunque cercate di fare entrare l’aria dal naso e farla uscire dalla bocca con un ritmo lento, più lento che potete. Nell’ispirare ed espirare concentratevi su ogni parte del corpo, partendo dai piedi, fino a salire alla testa. Ad ogni respiro, visualizzate ogni parte, e provate a sentire i muscoli che si rilassano; se non ci riuscite, accompagnate delle piccole contrazioni muscolari volontarie, per sentire il movimento del rilascio del muscolo (siate scientifici nell’attraversare il corpo con la mente/respiro e non abbiate fretta).
E continuate così finché non sentite che la fase acuta non sta calando, perché l’ansia acuta che si trasforma in attacco di panico, ha una durata (variabile), e quindi finisce.
Sappiate che non dura per sempre, anche se in quel momento sembra così. Possono aiutare tisane con sostanze rilassanti, come la melissa, passiflora, valeriana ed altri preparati. Già il fatto stesso di fermarsi e bere una bevanda calda, molte volte aiuta a rilassarci
Infine, ricordate che ognuno/a reagisce a proprio modo di fronte alla paura, non esiste un modo perfetto, quindi siate indulgenti e ricordate che “l’inverno si trasforma sempre in primavera”