Conclusosi con un doppio evento il corso di qualificazione professionale per Sommelier Ais

Si è concluso con un doppio evento il corso di qualificazione professionale per Sommelier Ais organizzato a Brindisi. Uno sguardo sul presente, ma anche sul futuro in un territorio che tra pochi giorni sarà al centro della vetrina mondiale ospitando il 13 giugno prossimo la cena ufficiale del G7. All’interno della sala bussola dell’Hotel Nettuno l’ultima lezione è stata condotta da Giuseppe Baldassarre, consigliere Nazionale AIS Italia, relatore di altissimo profilo professionale e grande ambasciatore della Puglia del vino a livello nazionale ed internazionale. Cerimonia ufficiale e 11esima edizione dell’evento “Winemaker & Sommelier” all’Hotel Nettuno con la consegna degli attestati di frequenza a tutti i partecipanti che con impegno passione e grande entusiasmo hanno svolto il corso di Sommelier di primo livello, tra cui imprenditori della enogastronomia brindisina, avvocati, medici, ingegneri commercialisti, dirigenti aziendali, enologi, studenti universitari, dipendenti pubblici, insegnanti ed appassionati.

Nel corso della serata c’è stato il saluto istituzionale dell’assessore all’Agricoltura e Marketing territoriale del Comune di Brindisi, Luciano Loiacono. «Un’iniziativa di incontro e confronto fra alcuni produttori pugliesi e gli aspiranti Sommelier per far conoscere da vicino – spiega il delegato Ais Brindisi Rocco Caliandro – la carta d’identità di chi opera dietro una bottiglia, un calice di vino». Il delegato pugliese ha ringraziato tutte le cantine coinvolte all’evento: Luigi Rubino di Tenute Rubino, Sergio Pugliese per Cantine Spelonga, Angelo Varvaglione per Varvaglione Vigne&Vini, Niccolò Lorusso per Tagaro. I produttori presentati si sono confrontati su due vini espressione della storia tradizione aziendale e dell’innovazione. Tutto sapientemente abbinato a prodotti gastronomici del territorio: le specialità casearie del Caseificio Lanzillotti di San Vito dei Normanni, le tipicità e sott’oli dell’azienda agricola Lillo di Brindisi, un primo piatto preparato dallo chef dell’Hotel Nettuno ed una selezione di Oli Evo proveniente da tutta Italia e non solo. «AIS Brindisi ancona una volta protagonista all’insegna del vino di qualità con i riflettori abbaglianti sulla città di Brindisi per rimarcarne il ruolo importante nello sviluppo enogastronomico e il desiderio di una comunità – conclude Rocco Caliandro – che presto accoglierà la cena inaugurale del G7, dei Grandi della Terra».

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