ROMA – Il leader del partito, Raffaele Fitto, e’ stato eletto presidente di Dit. Nominata la Direzione. Prossimi appuntamenti: consiglio nazionale e conferenza programmatica il mese prossimo

“Le primarie sarebbero auspicabili e necessarie per mettere insieme una coalizione vera e soprattutto sarebbero uno strumento per aprire alla partecipazione dei cittadini. Ma siccome non c’è una volontà vera di portare avanti questo percorso, chiameremo gli elettori” a esprimersi “sul nostro programma. Lo faremo ritornando sui territori e raccogliendo le firme per proposte di legge che presenteremo su temi identitari del centrodestra a cominciare dal presidenzialismo e dal maggioritario”.

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È questo il primo impegno che il leader di Direzione Italia, Raffaele Fitto, prende con i tantissimi iscritti al partito che in un afoso sabato di giugno hanno voluto partecipare, da tutta Italia, al primo congresso nazionale del partito svolto a Roma.
“Alle ultime amministrative – spiega – abbiamo testimoniato la nostra ottima presenza. Cito due numeri: il 18% di Lecce e il 2,5% di Genova. A questo aggiungiamo un percorso fatto di 20 assemblee regionali, di un gruppo dirigente che è cresciuto e di un programma serio e credibile che vogliamo mettere all’attenzione degli elettori di centrodestra, uscendo dalla logica degli inciuci e degli inganni. Vogliamo rappresentare un’area che non sia quella grillina né quella dell’inciucio del patto del Nazareno”.

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Un modello di centrodestra che viene condiviso dal presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, che ha fatto giungere il suo saluto al Direzione Italia. “Insieme – dice Toti – condividiamo la convinzione che la nostra parte politica rappresenti l’unica vera alternativa per arrestare il declino del nostro paese e per cambiare un destino altrimenti segnato, dominato dal derby tra l’incapacità e l’inconcludenza del Pd renziano e le vane speranze riposte da tanti cittadini nelle proposte grilline, sempre più deludenti alla prova dei fatti”.  Ma è un modello che interessa anche alla Lega Nord e a Fratelli d’Italia. “Dobbiamo costruire assieme una proposta di cambiamento per l’Italia intera – sostiene Crosetto di Fdi – un centrodestra che senza timidezze si candidi a guidare il Paese, forte della sua storia, capace di costruire e cogliere le esigenze de futuro”. E Barbara Saltamartini della Lega ha rimarcato che anche la Lega e’ per il maggioritario: “Perché dove il centrodestra è unito è vincente. Con Fitto siamo dalla stessa parte: no ad inciuci. Nel centrodestra hai ragione, ora occorre fare una sintesi”
“Il modo migliore per mettere insieme il centrodestra – ribadisce Fitto – anche con le leggi elettorali vigenti venute fuori dalla Consulta, è mettere in piedi una lista unica che riesca a puntare al 40% alla Camera”.
È un Fitto più motivato che mai, è più convinto del cammino intrapreso, per nulla spaventato da chi tenta di oscurarlo o depotenziarlo. “Se lo fanno – ha detto ai suoi che lo acclamavano – è perché hanno paura di noi, altrimenti ci ignorerebbero”.
Ai suoi che lo eleggono presidente di Direzione Italia dà appuntamento già prossimo mese per il primo Consiglio nazionale e l’assemblea programmatica, “perché quello che stiamo costruendo – ribadisce – è un Partito vero dove ognuno di voi e’ protagonista”.

C’è già la prima direzione, ne fanno parte i parlamentari e i dirigenti del partito, ma c’è soprattutto uno Statuto, che è stato votato e approvato, ma che da oggi è presente sul sito del partito (www.direzione-Italia.it).

“Chiunque può dare il suo contributo per migliorarlo, ognuno può partecipare alla crescita di un Programma identitario, perché  – conclude Fitto – il partito è di tutti noi!”

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