BRINDISI – “L’accordo sottoscritto con alcuni esponenti delle aree riconducibili a Matteo Renzi e ad Andrea Orlando non è un accordo unitario, come dimostrano le candidature di Mario Monopoli e Antonio Elefante, ampiamente sostenute dagli iscritti al Partito Democratico della provincia di Brindisi. Pertanto come Fronte Democratico siamo liberi di scegliere il candidato con il programma più convincente”. Lo sostengono Antonella Vincenti, Maurizio Bruno e Tommaso Gioia a nome dell’area PD che fa riferimento al governatore Michele Emiliano.
“Non siamo noi di Fronte Democratico i responsabili delle differenze di opinioni nell’aree riferibili a Renzi e a Orlando – aggiungono gli esponenti dem – né di tali divergenze siamo stati messi al corrente nel momento della sottoscrizione dell’accordo che ci è stato presentato in modo preconfezionato, legato alla candidatura di Rosetta Fusco, che noi non abbiamo contribuito a scegliere. Nei giorni scorsi per poter capire le dimensioni di tali divergenze abbiamo chiesto un incontro chiarificatore al Segretario regionale Marco Lacarra, incontro al quale i sostenitori della Fusco si sono ben guardati dal partecipare. Questo comportamento è segno di una profonda debolezza politica, debolezza della quale francamente il PD di Brindisi in questo momento non ha certamente bisogno. E’ il momento di cambiare registro, vogliamo un partito aperto, plurale, attento alle istanze dei cittadini, un partito che premi la partecipazione attiva degli iscritti e che sappia far crescere una nuova generazione di dirigenti”.