La notizia relativa al parere favorevole del Ministero della Cultura in merito all’opera di banchinamento della colmata di Capo Bianco apre il percorso residuo di approvazione della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
Del resto l’opposizione alla realizzazione dell’opera di banchinamento e recupero funzionale della colmata di “Capo Bianco” risultava realmente stravagante in quanto basata, fra l’altro, sulla necessità di salvaguardare a vincolo le ex abitazioni, oggi quasi completamente diroccate, del Villaggio Montecatini.
Restando in ambito portuale, questa eccentrica vicenda su di un’opera oggettivamente utile al porto e da recuperare, si associa alla ferma opposizione ad altre opere portuali previste quali: la cassa di colmata, il molo a briccole, il monoblocco per le crociere, la security, le vele, il deposito di GNL di Edison, il deposito di carburante di Brundisium. Tutti interventi fortemente contrastati dalla Giunta Rossi e dal Partito Democratico, forza di maggioranza della Amministrazione uscente.
E’ troppo facile, oggi, cercare di rifarsi una “verginità” addossando solo a Rossi la politica del no che ha caratterizzato questi ultimi anni di esperienza amministrativa.
Un serio governo cittadino deve avere la capacità di affrontare e risolvere, con razionalità, adeguatezza dei termini normativi e rispetto delle norme (anche ambientali), i numerosi problemi che si associano alla crescita di un territorio come il nostro.
Bando, quindi, a tutto ciò che impedisce la crescita occupazionale, culturale ed economica del nostro territorio e porte aperte ad una “politica” seria che rassicuri la Cittadinanza su tutte le verifiche che andranno fatte sui progetti presentati.
Basta con la solita frase “abbiamo già dato” e con il tirare in ballo la “vocazione turistica” che è assolutamente compatibile con lo sviluppo portuale ed industriale.
Sentiamo la necessità di una crescita reale dell’intero territorio comunale che migliori le condizioni di vita, qualifichi il territorio, espanda le capacità occupazionali e valorizzi i nostri giovani.
IL RESPONSABILE AMBIENTE
(Professor Francesco MAGNO)