Consiglio Comunale flash, Semeraro (FI) chiede rinvio di tutti i punti all’ordine del giorno: maggioranza in crisi?

CAROVIGNO – E’ durato 5:30 minuti il Consiglio comunale di Carovigno di ieri (compreso appello ed una timida rimostranza di una consigliere dell’opposizione).

Sarebbero dovuti essere nove i punti all’ordine del giorno. Già, sarebbero. Di fatto, dopo che il presidente del Consiglio comunale ha dichiarato aperta l’assise, il capogruppo di Forza Italia, Nicola Semeraro, ha chiesto ed ottenuto (con 14 voti favorevoli, 5 astenuti e 0 contrari) che tutti e nove i punti venissero rinviati, perché, a suo dire, andrebbero approfonditi, in quanto argomenti di una certa rilevanza. Ai consiglieri di opposizione non è stata data nemmeno l’opportunità di esprimersi sulla votazione relativa all’intervento del capogruppo di maggioranza. Votazione, tra l’altro, messa in piedi da un arbitrario atto del presidente del Consiglio.

(Guarda il video del Consiglio comunale del 10 ottobre 2016 https://m.youtube.com/watch?v=XCpEDqJfR80&feature=youtu.be )

Così, il Consiglio è stato sciolto e rinviato a data da destinarsi. Fine.

E’ stato finanche rinviato il primo punto che altro non era se non la lettura e l’approvazione dei verbali della seduta precedente. Medesima sorte per il punto 4: approvazione del nuovo regolamento di polizia mortuaria – aggiornamento del regolamento per la concessione dei loculi comunali. Insomma, punti sui quali non ci sarebbe tanto da discutere e non necessiterebbero “di approfondimenti, in quanto argomenti di una certa rilevanza”, così come ha sostenuto in sede di Consiglio Semeraro.

E’ d’uopo specificare che la convocazione di questo Consiglio, con data e ordine del giorno, è stata stabilita nella conferenza dei capigruppo tenutasi il 19 ottobre scorso. Dunque, ciò vuole dire che tutti i punti e le relative proposte di delibere sono state oggetto di discussione nelle rispettive commissioni consiliari e che hanno sempre visto la presenza dei componenti della stessa maggioranza. In tutto questo, il primo cittadino, Carmine Pasquale Brandi, non ha profferito parola, “oramai sotto attacco quotidiano della sua stessa maggioranza”, ha scritto il PD in una nota.

Pertanto, il Partito Democratico denuncia una sorta di “abuso di gestione del Consiglio comunale” – così l’ha definito Corrado Tarantino (dirigente regionale del PD), raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione.

“Evidentemente – ha proseguito Tarantino – è una maggioranza che si sta sgretolando; non è coesa. Non sappiamo neppure quando sarà la prossima assise”.

Ma cosa bolle in pentola? Giochi di potere? Interessi in ballo troppo importanti? O semplicemente un temporeggiare, al fine di una maggiore amalgama all’interno della giunta Brandi? Non si sa.

Al momento, il PD informerà il Prefetto su quanto accaduto, in un incontro fissato per lunedì prossimo. Volontà in seno anche a Massimo Lanzilotti (capogruppo Ripartiamo dal Futuro), Vincenzo Radisi (consigliere comunale), Melania Uggenti (Consigliere Comunale), Elio Lanzilotti (Federazione dei Verdi) e Movimento Libertà e Trasparenza.

Dunque, ad oggi, a venir meno, è solo la democrazia.

Tommaso Lamarina
Redazione

LASCIA UN COMMENTO