Andrà in discussione nel Consiglio Comunale odierno la mia mozione per utilizzare le misure compensative dovute da SNAM per realizzare le opere di urbanizzazione nella Contrada Torre Rossa. Non più un semplice ordine del giorno ma una vera e propria proposta deliberativa per cogliere l’ultima occasione utile. Il Consiglio Regionale il 7 novembre ha infatti approvato la legge n. 28 recante “norme in materia di incentivazione alla transizione energetica”. Orbene la legge attribuisce alla Giunta Regionale il potere di negoziare con tutta una serie di soggetti, tra cui i gestori di reti di trasporto di gas, le misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale, perseguendo tutta una serie di obiettivi tra cui gli indennizzi dovuti per concentrazione di attività, impianto e infrastrutture a elevato impatto territoriale. Il rischio, quindi, è che il Comune di Brindisi venga espropriato della facoltà di scegliere su quali misure compensative indirizzare la risorse messe a disposizione da SNAM a seguito della realizzazione del gasdotto TAP. E tanto nonostante che il territorio di Brindisi sia fortemente interessato da questa infrastruttura che attraversa la nostra campagna per decine di chilometri e si connette all’impianto di ricezione esistente in contrada MATAGIOLA. All’epoca le autorizzazioni furono concesse dal Commissario Straordinario senza una preventiva valutazione di impatto ambientale e nonostante il deliberato del Consiglio Comunale del 19 dicembre 2013 che si era espresso contro la realizzazione della TAP. E’ notorio, infine, che per far fronte alle difficoltà di approvvigionamento di gas dalla Russia è stato ipotizzato il raddoppio del metanodotto TAP e che si è ritornati a discutere del metanodotto POSEIDON, che dovrebbe anch’esso interessare il territorio brindisino.
Non è più il caso, allora, di tergiversare oltre ed è quanto mai urgente accogliere le proposte di compensazione offerte da SNAM onde evitare il rischio che decidano altri per noi e segnatamente la Regione Puglia.
Per fortuna la legge regionale n. 28 prevede una preventiva consultazione della Regione con gli Enti locali sull’utilizzo delle risorse dovute quale riequilibrio ambientale. E’ evidente allora che la mozione che ho presentato ha anche questa finalità: dare alla Regione un messaggio chiaro di voler cogliere l’opportunità offerta da SNAM e di utilizzare le risorse in un’area in cui sicuramente si sono verificati degli squilibri ambientali.
Il Capogruppo PRI
(Gabriele ANTONINO)